Padre Pio spiega come andare in Paradiso

Padre PioPadre Pio parlava spesso di ciò che accade in Purgatorio, alle anime che si trovano in quel luogo, tanto che, a molti fedeli, aveva indicato di pregare per i parenti defunti, perché potessero presto passare oltre.

Un giorno, fu fermato da una signora di Cerignola, in provincia di Foggia, che voleva saperne di più. Il suo nome era C. Birulli e voleva assolutamente aver un’idea del Purgatorio.
Così, chiese al Cappuccino di Pietrelcina di aiutarla a comprendere dove avrebbero sostato le anime dopo la morte, qualora fossero in penitenza.

Padre Pio disse: “Figlia mia, le anime del purgatorio vorrebbero gettarsi in una sorgente di fuoco terreno, perché per loro sarebbe come una sorgente di acqua fresca”.
E la signora C. Birulli non fu la sola a voler avere un’idea del Purgatorio.
Anche un certo professore Gerardo De Caro, che passava molto tempo con Padre Pio, ebbe questa risposta: “È più gradita a Dio, tocca più addentro il cuore di Dio, la preghiera di chi soffre e offrendo chiede grazie a Dio per il bene del prossimo”.

Disse questo per spiegare quanto sia importante che noi, da qui, offriamo preghiere e Sante Messe in suffragio dei defunti, al fine di risollevarli dalle pene del Purgatorio, e quanto sia altrettanto valida la preghiera delle anime del Purgatorio, che intercedono presso Dio per noi, perché la loro sofferenza ha il solo scopo di avvicinarli a Dio, essendo in una sorta di corsia preferenziale.

Anche un’altra persona chiese a Padre Pio: “Padre, come posso soffrire il Purgatorio qui sulla terra in modo da poter andare, poi, direttamente in Paradiso?”.
Una domanda molto intelligente, della cui risposta dovremmo fare tutti tesoro. Padre Pio disse: “Accettando tutto dalle mani di Dio, offrendogli tutto con amore e ringraziamenti. Solo così possiamo passare dal letto di morte al Paradiso”.

Antonella Sanicanti

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