Padre Maccalli è libero dopo due anni dal suo rapimento

Padre Pier Luigi Maccalli è stato rilasciato con Nicola Chiacchi e altri due ostaggi stranieri. Lo ha annunciato la presidenza del Mali.

Padre Maccalli liberato!
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Padre Pierluigi Maccalli è stato liberato. A due anni esatti dal suo rapimento in Niger.
Il missionario italiano è ora libero e con lui, il turista italiano Nicola Chiacchio e altri due ostaggi stranieri.

Padre Maccalli, della Società delle Missioni Africane (SMA), operativo nella diocesi di Niamey in Niger, era stato rapito nella notte tra il 17 e il 18 settembre 2018. I suoi rapitori erano Jihadisti forse provenienti dal Mali o dal Burkina Faso ma sulla loro identità e sul movente tanto mistero.

Il sequestro

Padre Maccalli, originario della diocesi di Crema, era stato missionario anche in Costa d’Avorio. Quando è avvenuto il sequestro, era rientrato da appena una settimana, da un tempo di risposo in Italia. Prestava servizio nella parrocchia di Bomoanga. Inoltre era impegnato per contrastare le pratiche cruente legate alla cultura del posto, come la circoncisione e l’escissione delle donne.

La Missione di Bomoanga in cui operava, è presente dagli anni ’90. Con un impegno di promozione e sviluppo attraverso le sue “cellule di base” o CSD (Comité de Solidarité et Developpement). Nei villaggi vicini, afflitti da povertà endemica, problemi di salute e igiene, analfabetismo diffuso e carenza di strutture.

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Dal 18 settembre 2018, subito dopo aver scoperto il rapimento del missionario, oltre alle indagini si erano succedute innumerevoli iniziative di preghiera promosse dalla SMA. A queste hanno partecipato anche fedeli musulmani, che stimavano e apprezzavano l’amore e l’impegno di padre Maccalli rivolto a tutti.

Simona Amabene

 

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