Ordigno esplode in una mensa scolastica: 18 studenti morti

Ordigno
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Un ordigno è stato fatto esplodere ad ora di pranzo all’interno della mensa scolastica di un istituto superiore di Kerch, in Crimea. Gli studenti uccisi sono almeno 18, diverse decine quelli feriti.

Tragedia di proporzioni immani a Kerch, in Crimea (Russia): ad ora di pranzo, quando tutti gli studenti dell’istituto si trovavano nella mensa scolastica è stato fatto esplodere un ordigno che ha causato morte e distruzione. Secondo quanto emerso dai media locali, l’esplosione ha causato la morte di 18 studenti e ferito decine di presenti: sono 20 i ragazzi portati in ospedale d’urgenza dai paramedici, mentre altri attendono di essere medicati al pronto soccorso per ferite meno gravi. Il bilancio della strage potrebbe inoltre acuirsi ulteriormente nel corso delle prossime ore: secondo quanto riferito dai medici dell’ospedale sarebbero diversi i feriti in pericolo di vita.

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Se in un primo momento si è pensato che l’esplosione potesse essere stata accidentale e che fosse stata causata dalla perdita di gas di una delle tubazioni della cucina, presto questa ipotesi è stata scartata in favore di un’attacco terroristico: all’interno della mensa sono stati infatti trovati pezzi di metallo che sono stati utilizzati per confezionare l’ordigno. Le indagini sull’accaduto, dunque, saranno dirette a trovare i mandanti dell’attacco (qualora ce ne fossero), visto che il presunto attentatore si pensa che sia già morto: gli investigatori hanno trovato il cadavere di un ragazzo di 22 anni all’interno dell’istituto, il giovane si è suicidato con un colpo di pistola alle tempie subito dopo l’attacco. Informato della strage e della possibilità che si tratti di un attentato terroristico, Vladimir Putin (presidente della Russia) ha inviato in Crimea delle truppe dell’esercito e dei beni di prima necessità per aiutare i medici ad affrontare l’emergenza.

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Luca Scapatello

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