Oggi 9 aprile: Pasqua di Resurrezione. Gesù vince la morte e fa trionfare la vita

La Risurrezione non è uno dei pur numerosi miracoli compiuti dal Salvatore durante la sua vita terrena. È la massima dimostrazione della sua divinità.

Stavolta è Gesù stesso, in prima persona, a indicarci il valore altissimo della sofferenza che accomuna tutti gli uomini. Sofferenza che, trasfigurata dalla speranza, ci porta verso la vita eterna grazie ai meriti acquisiti dalla Morte e Risurrezione di Gesù.

Santo del 9 aprile: Pasqua di Resurrezione
Pasqua di Resurrezione (9 aprile) – photo web source

Pasqua, culmine della Settimana Santa: è la più grande solennità per i cristiani, che prosegue poi con l’Ottava di Pasqua e col Tempo liturgico di Pasqua che dura per 50 giorni, abbracciando la festività dell’Ascensione, fino all’altra grande solennità della Pentecoste.

La Pasqua è la celebrazione della risurrezione di Cristo, della sua vittoria sulla morte. Siamo al centro della fede cristiana.

Significato e simboli della Pasqua

Pasqua significa “passaggio”. La festa cristiana della Pasqua trae le sue origini dalla festa della Pasqua ebraica, che commemora il passaggio del Mar Rosso da parte degli ebrei durante la liberazione dall’Egitto.

Quali sono i simboli della Pasqua? Il cero pasquale è il simbolo di Cristo presente in mezzo a noi con la sua luce: viene illuminato dalla Domenica di Pasqua fino alla Domenica di Pentecoste. A Pasqua nelle chiese il colore bianco o dorato simboleggia la gioia e la luce.

Pasqua, festa della gioia

La gioia della Pasqua è la gioia della fede. A fondare la nostra gioia di cristiani è proprio la fede nella Risurrezione di Cristo a Pasqua. Siamo tra i beati che credono senza aver visto (Gv 20,29).

La gioia della Pasqua è il dono che giunge al termine di un cammino spirituale più faticoso. La Quaresima, strappandoci dagli strati più superficiali della nostra fede, ci ha preparato ad accoglierla più in profondità nel gioioso giorno di Pasqua.

Passione e Risurrezione: ecco perché sono legate

Perché potesse sprigionarsi la gioia della Risurrezione ci è voluta la Passione, quella che Madre Teresa di Calcutta chiamava «la gioia della Croce». Questo ci insegna che in Dio dolore e gioia possono essere intimamente legati. Perché la gioia della Pasqua è la vittoria sulla morte. Così gioisce Maria Maddalena la mattina di Pasqua quando l’angelo le annuncia che il Signore Gesù è risorto (Mt 28, 8). Così gioiscono i discepoli di Emmaus quando scoprono Cristo nel misterioso viandante che viaggiava in loro compagnia (Lc 24, 13-35).

La gioia della Pasqua è anche la gioia della Speranza. Non crediamo soltanto che Cristo è il Risorto. Crediamo anche, attraverso Lui, nella nostra personale risurrezione. E che il nostro nome è scritto nei cieli (Lc 10,20)! Ogni fibra del nostro essere, liberato dalle catene della morte, aspira alla vita eterna.

Santo del 9 aprile: Pasqua di Resurrezione
Pasqua di Resurrezione (9 aprile) – photo web source

Cristo è risorto: è il trionfo della vita

Nel suo bellissimo libro Il mistero cristiano nell’anno liturgico, don Divo Barsotti riporta il Mattutino della Resurrezione nella liturgia bizantina, che ci pare di una tale bellezza da dover essere condiviso:
Dov’è il tuo pungiglione, o morte? Dov’è la tua vittoria, o inferno? Il Cristo è resuscitato e i demoni son caduti. Il Cristo è resuscitato e gli angeli si rallegrano. Il Cristo è resuscitato e la vita trionfa. Il Cristo è resuscitato e nelle tombe non vi sono più morti, perché Cristo è divenuto primizia di quelli che dormono.
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