Si fa memoria della Natività della Beata Vergine Maria, evento di grazia per i suoi genitori e per il mondo intero dato che sarebbe diventata la Madre di Dio.

L’8 dicembre, convenzionalmente la Chiesa fa memoria della Natività della Beata Vergine Maria. Il Martirologio Romano sottolinea che è “nata dalla discendenza di Abramo, della tribù di Giuda, della stirpe del re Davide, dalla quale è nato il Figlio di Dio fatto uomo per opera dello Spirito Santo per liberare gli uomini dall’antica schiavitù del peccato“.
Questa è dunque la sua ascendenza e questo l’immenso ruolo che è stata scelta a ricoprire e per il quale è stata preservata dal peccato originale nella sua Immacolata Concezione. La sua nascita nel mondo è pertanto un evento da esaltare, alla cui memoria rendere omaggio.
Oggi 8 settembre: Natività della Beata Vergine Maria
La data scelta per ricordare questo evento è convenzionale ed è stata scelta in corrispondenza dell’8 dicembre, solennità dell’Immacolata Concezione: avviene perciò esattamente 9 mesi dopo, calcolando la festa dell’anno precedente.
È dal VII secolo che questa memoria viene festeggiata in Occidente, da quando la istituì papa Sergio I. La nascita della Madonna fu un evento miracoloso, come racconta il Protovangelo di Giacomo. I suoi genitori, i Santi Gioacchino ed Anna erano sposati da lungo tempo ed erano ormai in là con gli anni: non avevano ancora ricevuto il dono di un figlio pur avendolo desiderato e richiesto tanto.
Poi, però, dopo un tempo di 40 giorni in cui Gioacchino si ritira in preghiera a supplicare il Signore, la coppia di sposi viene esaudita e nonostante la tarda età dei coniugi viene al mondo una bambina.
La nuova Eva che schiaccia il serpente
La Beata Vergine Maria rappresenta la nuova Eva e si contrappone di fatto alla prima donna. Se Eva si era macchiata di orgoglio e disubbidienza ribellandosi al volere divino, Maria al contrario è la più umile creatura, preparata da Dio dall’eternità con la sua Immacolata Concezione, preservata così da ogni macchia di peccato. Lei è modello di obbedienza per eccellenza, la sua fedeltà a Dio è totale ed è pronta, senza cercare di capire, ad essere la serva del Signore.
Dal suo concepimento alla sua nascita, tutta la sua esistenza è stata preparata per l’evento che avrebbe cambiato la storia dell’umanità. Maria sarebbe diventata la Madre di Dio, avrebbe acconsentito a questo con il suo “fiat”, nella più completa sottomissione alla volontà divina.
Se Eva si è lasciata ingannare dal serpente, Maria lo schiaccerà. La donna, di ieri, di oggi e di sempre, che come Eva è ferita dalla colpa può e deve però guardare a Maria e solo in Lei trovare il vero modello di donna a cui ispirarsi.
Maria Bambina: un culto diffuso nei secoli
In riferimento al giorno della Natività della Beata Vergine Maria, un dotto santo quale San Pier Damiani scrisse: “Oggi è il giorno in cui Dio comincia a mettere in pratica il suo piano eterno, poiché era necessario che si costruisse la casa, prima che il Re scendesse ad abitarla“.
Il culto a Maria Bambina si sviluppò nel corso dei secoli e le opere artistiche lo attestano presente sia in Oriente che in Occidente. La piccola Maria è spesso rappresentata come neonata avvolta in fasce, spesso tra le braccia di sua madre, Anna, o semplicemente in una culla o in una teca che funge da tale strumento.