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Oggi 8 maggio è la Beata Vergine del Rosario di Pompei: grande devozione nata dalla fede di un convertito

Il culto alla Beata Vergine del Rosario di Pompei è forte e strettamente legato all’omonimo santuario e a colui che ha propagato la devozione, da convertito, il beato Bartolo Longo che sarà santo.

Beata Vergine del rosario di Pompei – lalucedimaria.it

La devozione alla Beata Vergine del Rosario venerata a Pompei, che si festeggia oggi 8 maggio, è forte e sentita da quando ha avuto origine fino ad oggi. A propagare il culto alla Madonna con questo titolo e in questo specifico luogo dove sorge il famoso santuario è stato un convertito: il beato Bartolo Longo, che per decisione di Papa Francesco, verrà canonizzato.

È generalmente chiamata Madonna di Pompei, e tanto invocata, così come sono tante le grazie che nel corso del tempo sono state concesse dopo le preghiere e le suppliche che le sono state rivolte. La storia di questa immagine e del santuario risalgono alla fine del XX secolo. Nacque tutto a seguito della conversione di un convinto esoterista.

Oggi 8 maggio: Beata Vergine del Rosario di Pompei

Bartolo Longo era un avvocato pugliese, ferocemente anticlericale. Faceva pratiche esoteriche e si era anche avvicinato allo spiritismo. In un periodo complicato della sua vita, a seguito di una profonda crisi interiore, ebbe la grazia della conversione.

L’incontro con un frate domenicano fu per lui salvifico e lo portò a convertirsi totalmente e ad abbracciare pienamente la fede cristiana. La sua vita fu completamente trasformata tanto che decise di lasciare la sua attività professionale per dedicarsi a tempo pieno ad opere di carattere assistenziale.

Divenne un terziario domenicano e conobbe la realtà di Pompei per caso. Si era recato in quella zona per curare i beni della contessa Marianna Farnararo De Fusco, una nobildonna che svolgeva attività di beneficenza.

Un giorno del 1875 una suora gli regalò un vecchio dipinto della Madonna del Rosario che necessitava di restauro. Lui la prese, lo trasportò a bordo di un carro di letame la fece restaurare.

La voce della Madonna e la propagazione del culto

Mentre si trovava nei campi Bartolo Longo sentì la voce della Beata Vergine Maria che gli diceva: “Se propagherai il Rosario sarai salvo“. Lo aveva investito di una missione, che sarà quella per cui dedicherà tutto il resto della sua vita.

Nel 1876 il quadro della Madonna restaurato fu esposto nella chiesa parrocchiale del luogo, che era piccola. Da quel giorno si susseguirono una serie di eventi miracolosi e grazie che furono riversate su coloro che veneravano la Vergine Maria attraverso quel dipinto.

Data l’affluenza dei fedeli e pellegrini che si radunavano a pregare in quel luogo e che erano sempre più numerosi sorse la necessità di ampliare la chiesa esistente. Fu così che ebbero inizio i lavori per un santuario che fu costruito grazie alla generosità di influenti benefattori e di semplici fedeli.

Occorsero più di 10 anni di lavori, dal 1876 al 1887 Molto tempo dopo quel grande santuario fu riconosciuto come Basilica Pontificia della Beata Vergine del Rosario di Pompei. Il santuario fu ampliato successivamente, negli anni tra il 1933 e il 1939, quando fu eretto un grande campanile di 80 metri di altezza.

Il quadro e la preghiera del rosario

Il quadro raffigura la Beata Vergine la raffigura in trono con il Bambino Gesù in braccio. Ai suoi piedi sono rappresentati san Domenico di Guzman e santa Caterina da Siena. Dopo aver subito un opportuno restauro fu intronizzato e poi vennero aggiunti altri elementi decorati e in segno di omaggio.

La Vergine venne adornata con un diadema d’oro ricco di oltre 700 pietre preziose. L’immagine è racchiusa in una cornice di bronzo dorato, incastonata su uno sfondo di onice con tondi che rappresentano i 20 misteri del Rosario. L’opera è completata da un riquadro a specchi di malachite e lapislazzuli. Fu benedetto da papa Leone XII.

Nell’immagine la Madonna porge un rosario a santa Caterina. La devozione al santo rosario, richiesta espressamente anche a Bartolo Longo diventò quindi strettamente connessa e ci fu quella diffusione che era stata appunto voluta dalla Vergine stessa.

Romana Cordova

Laureata in Lettere moderne e specializzata come docente di lingua italiana a stranieri amo scrivere e occuparmi di lifestyle con particolare riferimento all'ambito della gastronomia. Sono autrice di un libro di cucina e tradizioni cattoliche, tema che per diversi anni ho approfondito anche in una trasmissione radiofonica.

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Romana Cordova

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