I fedeli di Laghetto, piccolo paese nei pressi di Nizza, rivolgono le loro preghiere alla Madonna che risponde con numerose guarigioni.
Si racconta che la Madonna sarebbe apparsa nel XVII secolo vicino a Nizza, a Laghetto – francesizzato in Laghet dopo l’annessione di Nizza alla Francia. La gente si recava in pellegrinaggio alla cappella costruita in ricordo sopra uno sperone di roccia. Già nel XII si parla di una cappella dedicata alla Madonna nella località di Laghetto.
Allora Laghetto era incluso nel feudo di Èze, passaggio obbligato lungo i sentieri che collegavano i villaggi della costa ai borghi dell’entroterra. Nei secoli a venire Laghetto cominciò a essere frequentato da pellegrini venuti dai villaggi limitrofi (Turbia, Villafranca ed Eza).
Per diverso tempo la cappella di Laghetto cadde in declino. Il successivo restauro e la riapertura al culto si devono allo sforzo di padre Giacomo Fighiera, che dal 1625 decise di dedicarsi alla rinascita del luogo. Grazie all’intervento del sacerdote nel 1628 la cappella riprese a essere frequentata da pellegrini provenienti anche dalla Provenza, dalla Liguria e dal Piemonte , oltre che dal nizzardo.
I miracoli di Nostra Signora di Laghetto
Don Giacomo Fighiera prestò servizio per venticinque anni a Laghetto. Nel 1652 la Vergine Maria rispose alla preghiera dei devoti nella cappella manifestando la sua presenza invisibile attraverso segni della sua bontà: guarigioni spettacolari, liberazioni di prigionieri e posseduti si moltiplicarono. Verranno registrati trentasei miracoli, ventidue dei quali saranno riconosciuti come autentici.
La notizia si diffuse e la gente accorse da ogni parte del quartiere. Don Fighiera decise di donare alla cappella una statua della Vergine Maria, scolpita in un tronco di sorbo da un artista parigino, Pierre Moise, e decorata con dipinti policromi del nizzardo Giovanni Rocca. Il 24 giugno 1652, la statua venne portata in processione a Laghetto dai Penitenti Bianchi di Eze (da allora, la parrocchia di Eze rinnova il pellegrinaggio ogni anno).
Nel novembre del 1653 si contarono dai 20.000 ai 30.000 pellegrini e 40 processioni. Il 20 dicembre 1653, una commissione composta da teologi, un avvocato e un medico concluse che i miracoli erano autentici. Il vescovo di Nizza, monsignor de Palletis, autorizzò e incoraggiò il culto e quindi il pellegrinaggio a Notre-Dame-de-Laghet. Nel 1654 venne posta la prima pietra del santuario nell’aprile di quello stesso anno ebbe luogo il primo pellegrinaggio ufficiale. Da settembre a dicembre 1654 si svolgeranno 52 pellegrinaggi a piedi da Genova.
Col tempo il santuario di Laghetto diventerà uno dei più visitati della provincia. Nel 1792 le truppe rivoluzionarie francesi entrarono nella Contea di Nizza. Il santuario venne saccheggiato, chiuso e abbandonato. Soltanto nel 1802 sarà nuovamente riaperto al culto. Dal 1907 al 1930, il monastero, sempre continuando ad accogliere i pellegrini, divenne seminario diocesano e, dal 1930, anche casa di ritiro spirituale
Oggi il santuario di Laghetto – diventato Laghet dopo l’annessione di Nizza alla Francia – è gestito da un rettore, dai cappellani, dalla Comunità del Sacro Cuore di Montmartre e da un team di personale permanente e volontari.
Preghiera a Nostra Signora di Laghetto
Nostra Signora di Laghetto, Maria, Madre di Cristo e Madre nostra piena di tenerezza e misericordia, nostra guida e sostegno nel pellegrinaggio della vita, veniamo fiduciosi a implorare il tuo aiuto.
Attraverso la tua preghiera, tuo Figlio conceda ai cristiani: unità nella carità; ai giusti, perseveranza; alle anime tristi, consolazione; agli abbattuti, coraggio e fiducia; ai malati, salute; ai peccatori, pentimento e perdono; a tutti i defunti, piena purificazione e liberazione; a ciascuno di noi, Madre di ogni grazia, la tua materna protezione!
D’ora in poi, donaci Gesù e, nell’ora della nostra morte, sii la nostra Avvocata presso di Lui. In cielo, ti esprimeremo la nostra eterna gratitudine. Amen.”
Nostra Signora di Laghetto, prega per noi!
