Oggi 27 ottobre: Sant’Evaristo | Governa la Chiesa con saggezza e subisce il martirio

Sant’Evaristo si è distinto per aver governato con saggezza la prima comunità cristiana strutturando la Chiesa del Signore Gesù.

Una tradizione assai antica tramanda che avrebbe versato il suo sangue per Cristo, morendo da martire.

Oggi 27 ottobre: Sant’Evaristo | Governa la Chiesa con saggezza e subisce il martirio
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Di Sant’Evaristo, quarto tra i successori di san Pietro, non si sa moltissimo. Le scarne informazioni su di lui sono contenute soprattutto negli scritti di sant’Ireneo di Lione, nella Storia Ecclesiastica di Eusebio di Cesarea e nel Liber Pontificalis, una raccolta di brevi biografie dei papi redatta probabilmente prima dell’assedio di Roma (546).

Eusebio indica in Evaristo («eccellentissimo», «assai prestante» in dal greco) il successore di papa Clemente, morto sotto l’imperatore Traiano. Clemente, venerato come martire e identificato dalla tradizione col collaboratore a cui accenna San Paolo nella Lettera ai Filippesi (Fil 4, 3), viene esiliato da Traiano in Crimea, dove muore martire.

San Clemente è il primo papa ad aver rinunciato obtorto collo al ministero petrino. Eusebio afferma che avrebbe trasmesso il sacro ministero proprio a Evaristo, il quale doveva essersi già fatto stimare per la sua santità di vita presso la primitiva comunità cristiana.

Papa a pieno titolo

Ci si è chiesti se Evaristo sia stato davvero Papa e non solo un “luogotenente”. Ma Eusebio appare chiaro: dopo nove anni di pontificato Clemente (88-97) “trasmise il sacro ministero a Evaristo”. Non delega, quindi, ma una piena investitura.

Secondo il Liber Pontificalis Evaristo era di nazionalità greca, il padre originario di Betlemme. Sant’Evaristo governa per circa una decina d’anni, dal 95 al 105, sotto gli imperatori Nerva e Traiano. Regge la Chiesa di Cristo in in periodo di relativa tranquillità per i cristiani di Roma (anche se c’è chi afferma il contrario). Fatto che gli consente di definire e consolidare l’organizzazione ecclesiastica della capitale.

“Strutturatore” della Chiesa di Cristo

A Evaristo si deve ad esempio la suddivisione della città eterna in 25 parrocchie e in sette diaconie. Nomina i presbiteri, i diaconi e più tardi i vescovi delle diocesi limitrofe come Ostia, Albano, Frascati. Saranno i diretti collaboratori del romano pontefice nel governo della comunità cristiana e il cardine del governo della chiesa. Il sacro collegio cardinalizio trae da qui la sua origine.

Secondo una tradizione molto antica Evaristo sarebbe morto martire sotto l’imperatore Traiano e il suo corpo sarebbe stato seppellito vicino alla tomba dell’apostolo Pietro. Ma non ci sono fonti attendibili a questo proposito. Altri invece sostengono che il periodo di pace vissuto da Evaristo rende improbabile che sia stato martirizzato.

Preghiera a Sant’Evaristo

Riguarda, Dio onnipotente, la nostra infermità, e giacché siamo oppressi dai peccati, ci protegga la gloriosa intercessione del tuo beato martire e Pontefice Evaristo.

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