Figura del VI secolo, Santa Balsamia è particolarmente conosciuta in Francia dove ha svolto il lavoro per cui è ricordata.
Le informazioni riguardo la storia di Santa Balsamia sono avvolte in un’aura leggendaria. Le fonti la collocano a Reims nel VI secolo e la si ricorda principalmente in relazione alla sua attività di balia.
È proprio il Calendario a riportarla con la qualifica di nutrice. Sembra infatti che abbia allattato colui che sarebbe diventato San Remigio, importante vescovo della città francese. Di questo santo si ricorda l’influenza che ebbe nella conversione della regina Clotilde e del re Clodoveo che segnò l’inizio della storia cristiana della Francia per cui è molto venerato.
Alcune fonti affermano la provenienza di Santa Balsamia da Roma, la quale sarebbe andata a Reims proprio per svolgere il ruolo di balia. Era un lavoro che svolgevano le donne meno abbienti e in buona salute. Affiancavano le madri nobili e ricche nel loro ruolo materno nutrendo con i loro latte i bambini in tenera età.
Il sistema del baliatico, come era chiamato, era molto diffuso fino a pochi secoli fa e si creava un legame tra la balia e il bambino nutrito che pur non essendo un vincolo di parentela generava memoria e gratitudine.
Si pensava che la nutrice in qualche modo attraverso il suo latte influenzasse il bambino che lo riceveva. Era in fondo come una seconda mamma che contribuiva alla formazione seppure solo fisica del piccolo. Dal momento che nei primi mesi di vita il bambino si nutre esclusivamente di latte costituiva una fonte essenziale e vitale che non poteva esser dimenticata.
Santa Balsamia quindi nutrì con il suo latte San Remigio, chiamata dalla madre di lui, Celina, anche lei diventata santa.
Con il suo latte nutre più di un santo
Il nome di questa balia risulta per la prima volta solo molto tempo dopo, nel X secolo, e anche su questo le notizie non sono univoche e certe. È possibile che sia stata chiamata Balsamia perché il suo latte era considerato un balsamo di santità oltre un nutrimento fisico importante per colui che un giorno sarebbe diventato un santo.
Comunemente Santa Balsamia è denominata la “Santa Nutrice”, ma anche “nutrice dei Santi” o “madre dei Santi”. Il secondo appellativo è ovviamente da distinguere dallo stesso attribuito alla Beata Vergine Maria.
Questo avviene perchè oltre ad aver allattato San Remigio sembra che Santa Balsamia abbia allattato anche un altro santo. Si tratta del suo figlio naturale, quello per cui il suo seno ha sviluppato il latte, e in seguito sarebbe diventato San Celsio.
Non si hanno altre informazioni riguardo questa particolare figura, se non che la sua popolarità, il culto a lei era particolarmente forte e diffiso nel Medioevo e continua ad essere ricordata ancora oggi.