Oggi+24+gennaio%2C+festa+di+San+Francesco+di+Sales%3A+%C3%A8+il+patrono+dei+giornalisti
lalucedimaria
/oggi-24-gennaio-san-francesco-sales-patrono-giornalisti/amp/
Santi

Oggi 24 gennaio, festa di San Francesco di Sales: è il patrono dei giornalisti

San Francesco di Sales, vescovo e Dottore della Chiesa, si è impegnato a diffondere la dottrina cattolica in modo ingegnoso e creativo e per questo è diventato il patrono dei giornalisti. 

San Francesco di Sales – lalucedimaria.it

Il Martirologio Romano ricorda san Francesco di Sales, la cui memoria liturgica si celebra oggi 24 gennaio, con queste parole: ” vescovo di Ginevra e Dottore della Chiesa, vero pastore di anime, ricondusse alla clmunione cattolica moltissimi fratelli separati, insegnò ai cristiani con i suoi scritti la devozione e l’amore di Dio“.

Queste le principali attività svolte dal questo santo nato a il 21 agosto 1567 nel Castello di Sales a Thores, nell’Alta Savoia. Apparteneva ad una famiglia nobile e fin da bambino manifestò doti di grande intelligenza e amabilità.

Il padre ha per lui il progetto di avviarlo ad una brillante carriera di avvocato e di farlo sposare. Ma lui, che pure si laurea in giurisprudenza, non ha intenzione di intraprendere l’attività forense e in lui nasce la vocazione religiosa. 

Santo di oggi 24 gennaio: San Francesco di Sales

Dopo una prima formazione presso i gesuiti frequenta l’Università di Padova e già dagli anni degli studi si dimostra un fervente e devoto cattolico tanto da esser definito l’ “Angelo”. A 26 ani diventa sacerdote e ricopre il ruolo di arciprete della Cattedrale di Ginevra.

La predicazione è tra le sue attività principali, a cui si dedica con passione, oltre a dedicare molte ora a confessare. Cercava di arrivare a tutti usando un linguaggio semplice che potesse essere compreso facilmente. Questo gli provocò l’incomprensione del padre che avrebbe preferito lui usasse un linguaggio più dotto.

La difesa dell’ortodossia cattolica accompagnò tutta la sua vita: era l’epoca in cui l’Europa era prevasa dalle divisioni generate dalla Riforma protestante. In questo contesto nel 1594 intraprese la sua predicazione a Thonon, roccaforte calvinista.

Precursore dell’attività giornalistica

Per rendere efficace la trasmissione della fede e gli insegnamenti dottrinali san Francesco di Sales ebbe l’idea di scrivere le riflessioni su dei fogli in cui dimostrava gli errori dottrinali alla luce della Sacra Scrittura e delle opere dei teologi cattolici. Questi fogli li distribuiva agevolandone così la circolazione, che diventava più diffusiva e pregnante.

Questi foglietti venivano affissi ai muri, oppure li inseriva sotto le porte delle case. Quel che ne derivò era una comunicazione immediata e diretta che ha molte affinità con quella giornalistica. Per questo motivo in seguito diventa il patrono dei giornalisti.

I frutti di questo suo metodo ingnegnoso non tardavano ad arrivare e si verificarono numerose conversioni agevolate proprio da questa modalità innovativa.

La Visitazione e l’amicizia con santa Francesca Chantal

Fu molto importante nella storia di san Francesco di Sales l’incontro e l’amicizia che sviluppò con santa Francesca Chantal. Era un giovane vescovo di Annency e aveva modo di trattare con la nobiltà. A Diogione conobbe la santa nobildonna e a lei indirizzò Filotea e l’Introduzione alla vita devota.

In queste opere descrive in modo pratico i principi della vita interiore e gli atteggiamenti dell’anima rivolti ad amare Dio nella quotidianità. Con santa Francesca Chantal collabora alla fondazione della Congregazione della Visitazione di Santa Maria. Inizialmente lo scopo era l’aiuto ai poveri, poi con il tempo la congregazione prese la forma di un istituto di vita claustrale. 

In questo ordine monastico, nella seconda metà del secolo, grazie soprattutto alle apparizioni a santa Margherita Maria Alacoque si propagherà la devozione al Sacro Cuore di Gesù.

Il contributo teologico

Dotto e sapiente, san Fransceso di Sales era anche un teologo e nel 1616 compose il  Trattato dell’amor di Dio, opera teologica in forma di una lunga lettera indirizzata all’amico Teotimo. 

Esercitò una grande influenza nella spiritualità del suo secolo e anche di quello successivo. Aveva un grande fascino non solo sui personaggi influenti della sua Francia, ma di tutta Europa.

Nel 1622 intraprende un viaggio verso Lione nonostante fosse malato. Morì lì il 28 dicembre all’età di 55 anni. Poco più di un mese dopo, il 24 gennaio il suo corpo fu trasportato ad Annency nella basilica della Visitazione e fu esposto ai fedeli.

C’era già una certa fama di santità attorno alla sua figura e solo qualche decennio dopo, nel 1665 viene canonizzato. Poi nel 1877 è proclamato Dottore della Chiesa. A lui si è ispirato San Giovanni Bosco nella fondazione della Famiglia Salesiana.

https://youtube.com/shorts/_Ec7-dptH0o?feature=share

Romana Cordova

Scritto da
Romana Cordova

Recent Posts

  • Preghiere

Preghiera della sera del 6 Agosto 2025: “Guidaci alla Tua gloria”

“Guidaci alla tua gloria”. È la preghiera della sera da recitare questo mercoledì per meditare…

7 ore fa
  • Notizie

Giubileo dei Giovani, polemiche social sui rifiuti: «Sciacallaggio mediatico»

Diffuse immagini di rifiuti lasciati in zona Tor Vergata, dove si è tenuto il Giubileo…

10 ore fa
  • Preghiere

6 agosto: la Madonna di Lezzeno e il miracolo delle lacrime di sangue

Un furioso temporale e una fiduciosa preghiera alla Vergine. Ed ecco che la Madonna di…

13 ore fa
  • Novene

Novena per l’Assunzione della Beata Vergine Maria in Cielo, primo giorno

Ci prepariamo attraverso nove giorni di preghiera, alla solennità di Maria Santissima Assunta al Cielo,…

15 ore fa
  • Discorsi del Papa

Udienza Generale 6 agosto 2025, Papa Leone XIV: come accogliere Gesù nella nostra vita

Folle festosa in Piazza San Pietro alla prima udienza di questo mese di agosto di…

16 ore fa
  • Santi

Oggi 6 agosto è la festa della Trasfigurazione del Signore: Gesù manifesta la sua gloria

Davanti agli occhi degli apostoli Gesù manifesta la sua gloria. La Trasfigurazione del Signore sul…

20 ore fa