Oggi 22 giugno è la solennità del Corpus Domini: la Chiesa adora il mistero reale dell’Eucaristia

La Chiesa italiana oggi celebra la solennità del Corpus Domini: un giorno in particolare per adorare in modo specifico la reale presenza di Gesù nel Santissimo Sacramento.

Solennità del Corpus Domini
Solennità del Corpus Domini – lalucedimaria.it

La solennità del Corpus Domini è una festa mobile che ha luogo in molti Paesi del mondo il giovedì che segue la festa della Santissima Trinità. La Chiesa italiana ha però posticipato la celebrazione alla domenica successiva, che quest’anno cade oggi 22 giugno.

Si tratta di una giornata in cui si adora in modo particolare e specifico il Corpo e Sangue del Signore. Con il mistero della transustanziazione, Gesù è realmente presente in Corpo, Sangue, anima e divinità nel Santissimo Sacramento. Ad ogni celebrazione eucaristica avviene un miracolo invisibile ai nostri sensi, ma verità di fede.

Oggi 22 giugno è la solennità del Corpus Domini

La storia dell’istituzione della festa risale al XIII secolo e, come è avvenuto anche per altre feste liturgiche, è legata alle visioni di una mistica e ad una espressa richiesta del Signore. Era il 1247 quando la monaca agostiniana Giuliana de Cornillon, a Liegi, in Belgio ricevette da Gesù la richiesta di far sì che venisse istituita una festa per adorare il suo Corpo e il suo Sangue nelle specie eucaristiche.

Serviva a contrastare la diffusa non credenza nella reale presenza del Signore. La mistica avanzò la richiesta fatta da Gesù a colui che in seguito sarebbe diventato papa Urbano IV, ma quello chiedeva non fu realizzato subito, ci volle del tempo.

Nel frattempo era salito al soglio pontificio Urbano IV e nel 1263 ci fu un fatto che smosse le cose. In quell’anno avvenne, infatti, il miracolo eucaristico di Bolsena, in cui l’Ostia consacrata sanguinò. Il pontefice fece fare tutti gli accertamenti del caso e nell’anno successivo il miracolo fu riconosciuto e spinto da questo volle dar seguito alla richiesta del Signore fatta alla mistica e istituì la festa.

La celebrazione nel mondo tra processioni eucaristiche e infiorate

In vari Paesi del mondo la celebrazione del Corpus Domini è molto sentita come in Polonia, Germania, Messico, Perù ed altri. Il giovedì dopo la Santissima Trinità si organizzano processioni eucaristiche. Il Santissimo Sacramento viene portato in processione dai sacerdoti per le vie di città e paesi.

La fede viene così professata pubblicamente, fuori dall’aula liturgica, nel mondo, segno visibile anche ai non credenti. Per molti costituisce un motivo di incontro con il Signore, mentre con devozione passa per le strade, nascosto nell’Ostia consacrata dentro un’ostensorio.

In alcuni luoghi più di altri questa solennità dà forma a grandi festeggiamenti. Ci sono le infiorate, anche in diverse località del Sud Italia, ovvero vengono allestiti grandi tappeti di fiori, riccamente decorati con articolate tecniche artistiche. Ad essere rappresentati sono simboli sacri, tra cui, certamente, l’Ostia, il calice, pane, vino, uva, il monogramma JHS ed altri.

Il sacerdote che porta in mano l’ostensorio che racchiude il Santissimo passa sui fiori in processione: è un modo festoso per rendere somma lode e onore al Signore. Così come le danze che in alcuni Paesi dell’America latina accompagnano le processioni.

Anche papa Leone XIV alle ore 17 di giovedì scorso ha reso omaggio al Corpus Domini celebrando la Santa Messa sul sagrato della basilica di San Giovanni in Laterano, e ha poi condotto la processione portando il Santissimo fino alla Basilica di Santa Maria Maggiore.

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