Inizia oggi, con il Mercoledì delle Ceneri, la Quaresima: un tempo liturgico molto importante da vivere appieno.
La Chiesa ripercorre tutto ciò che anticipa la Passione, Morte e Resurrezione di Gesù. Che cosa significa l’imposizione delle Sacre Ceneri in questo giorno?
Un rito, nonché un momento liturgico che caratterizza questa giornata. Scopriamo insieme, anche, da dove si ricavano le ceneri utilizzate.
Inizio della Quaresima: il Mercoledi delle Ceneri
Con oggi, Mercoledì delle Ceneri, la Chiesa si appresta a vivere il periodo più forte di tutto l’anno liturgico: quello della Quaresima. Un periodo fatto di 40 giorni che ci accompagna e ci introduce al Triduo Pasquale. Il tutto inizia con oggi, e che ci porta alla meditazione di alcuni momenti particolari della vita di Nostra Signore Gesù, a partire da quando si ritira nel deserto a pregare ed è tentato dal demonio.
Il Mercoledì delle ceneri segna questo inizio. E’ il mercoledì che precede la prima domenica di Quaresima. Cos’è di preciso la Quaresima? Un tempo durante il quale il cristiano si prepara, con un cammino di penitenza e conversione, a vivere in pienezza il mistero della morte e risurrezione di Cristo.
Molto spesso, ci domandiamo perché questo giorno assuma una “denominazione” così caratteristica. Cosa c’entrano le ceneri con Gesù e con donare la sua vita per noi? Partiamo dall’inizio.
Da dove “derivano” le ceneri
La parola “ceneri” richiama, in modo specifico, il momento caratterizzante di questa Celebrazione, durante il quale il celebrante “sparge” un pizzico di cenere benedetta ricavata, secondo la consuetudine, bruciando i rami d’ulivo benedetti nella Domenica delle Palme dell’anno precedente.
La cenere è “sparsa” sul capo o sulla fronte dei fedeli per ricordare loro la provvisorietà della vita terrena e, soprattutto, per spronarci all’impegno alla preghiera ed alla penitenza nel periodo di Quaresima.
Mentre impone le ceneri a ciascun fedele, il sacerdote pronuncia una formula di ammonimento: “Convertiti e credi al Vangelo”. Un’attenzione particolare a questa formula che è stata introdotta in seguito alla riforma liturgica del Concilio Vaticano II. Fa riferimento all’inizio della predicazione di Gesù e compare, la prima volta, nel messale Romano di Papa Paolo VI.
Il colore liturgico viola e il digiuno
Il mercoledì delle ceneri non è solo caratterizzato dal rito dell’imposizione delle ceneri stesse, ma anche da altri elementi che fanno di questo giorno l’ingresso al periodo della Quaresima. A partire dai paramenti liturgici che, per tutto il periodo quaresimale, saranno di colore viola, segno della penitenza ma anche dell’attesa della resurrezione di Gesù.
Anche il canto liturgico sarà più sobrio e meno festoso. Non perderà la sua solennità certo, ma si affiancherà a questo momento di riflessione, come se anche noi accompagnassimo per mano Gesù verso quella che sarà, poi, la sua Passione, Morte e Resurrezione.
Altro elemento principale è il digiuno. Come il venerdì Santo, il Mercoledì delle Ceneri è l’unico altro giorno dell’anno liturgico dove si attua questa pratica. L’astinenza dalle carni, poi, ogni venerdì di quaresima.
Con il mercoledì delle Ceneri diamo inizio ad un cammino di purificazione che ci prepariamo ad intraprendere, finalizzato non solo alla resurrezione di Cristo dalla croce, ma anche alla nostra dal peccato.
