Oggi 19 settembre: San Gennaro | È famoso per il prodigio del sangue

Gennaro, il santo patrono di Napoli, vivifica la Chiesa col suo sangue, che più volte all’anno puntualmente si liquefa, richiamando molti devoti ed entusiasti ammiratori.

Il prodigio di San Gennaro ci ricorda che il sangue dei Martiri, sparso per la fede in Cristo Gesù, non è arida e fredda sostanza. Al contrario, è come fuoco d’amore che non cessa mai di vivificare e riscaldare il corpo mistico della Chiesa.

San Gennaro
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Si tratta di uno di quale fenomeni della pietà popolare al quale finora la scienza non ha saputo dare spiegazioni plausibili. E non è detto che ci riuscirà mai, anzi.

Quel sangue, che la tradizione costante afferma essere appartenuto a san Gennaro, si liquefa infatti in barba a tutte le leggi della fisica. A testimoniare come il sangue – e la fede – di martiri e santi continui a riscaldare e a vivificare il corpo mistico della Chiesa.

Quanto a San Gennaro, di lui si hanno poche notizie. C’è chi lo identifica con Gennaro II, vescovo di Benevento, che prese parte al concilio di Sardica nel 343 ed è raffigurato nelle catacombe di Napoli con l’aureola, tra due ceri accesi. Secondo la tradizione sarebbe stato decapitato a Pozzuoli nel 305, durante la persecuzione di Diocleziano, insieme al diacono Proculo e a due laici, Eutiche e Acuzio.

Avrebbero dovuto essere mandati alle belve nell’anfiteatro di Pozzuoli, in uno di quegli spettacoli crudeli tanto amati dalle folle folle pagane. A causa del ritardo del giudice, invece, il feroce supplizio non si svolse e i martiri vennero decapitati.

Le reliquie di San Gennaro vengono trasportate a Napoli nel 431, mentre le testimonianze scritte sulla liquefazione periodica del suo sangue cominciano a partire dal 1329.

La prodigiosa liquefazione del sangue

Il prodigio del sangue consiste nella miracolosa liquefazione del sangue contenuto in due ampolle di vetro perfettamente sigillate: una ampolla più grande, di forma elicoidale, l’altra più piccola di forma cilindrica.

Un prodigio che si ripete più volte all’anno, a data fissa e variabile. Le date fisse sono oggi, 19 settembre, anniversario del martirio; poi il 16 dicembre, il sabato precedente la prima domenica di maggio e gli otto giorni successivi.

Preghiera a San Gennaro

O Glorioso San Gennaro, che sempre ardente del desiderio di accrescere la gloria di Dio e della Sua sposa Chiesa, instancabilmente attendeste alla santificazione dell’anima vostra ed alla edificazione dell’altrui coll’esercizio continuo dell’orazione, della penitenza e di tutte le cristiane virtù; quindi, divenuto nella Chiesa un vero modello di santità, diveniste finalmente nel cielo protettore di tutti quelli che a voi ricorrono fiducialmente, gettate benigno uno sguardo sopra di noi che invochiamo la potenza del vostro patrocinio.

Accrescete in noi quella soda pietà che forma il vero carattere dei figlioli di Dio. Fate che, a vostra imitazione, noi viviamo come servi fedeli aspettando coi lombi precinti e colle mani munite di fiaccole ardenti, cioè con una vita penitente ed edificante, l’arrivo dell’eterno Padrone, affinché trovandoci sempre disposti alla partenza da questo esilio, meritiamo di essere con Voi introdotti in quei tabernacoli eterni ove solo ci sarà dato di vedere ciò che adesso crediamo, di ottenere ciò che adesso speriamo, di godere ciò che adesso amiamo.

Amen. Pater, Ave, Gloria

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