Oggi 19 ottobre, San Paolo della Croce: la regola per amare i poveri come fossero Gesù

Fondatore dei Passionisti, San Paolo della Croce contempla Cristo crocefisso nel volto dei poveri e dei malati con azioni di carità concreta.

San Paolo della Croce
San Paolo della Croce – lalucedimaria.it

Oggi, 19 ottobre, la Chiesa ricorda San Paolo della Croce, il fondatore della congregazione dei Passionisti. Al centro della sua spiritualità c’è la contemplazione di Gesù crocefisso, come sottolinea il Martirologio Romano, che lui vedeva nel volto dei poveri e dei malati.

È cosa eccellente e santissima pensare alla Passione del Salvatore e meditarla. Questo è il mezzo per arrivare all’unione con Dio” diceva. È questo, dunque, il nucleo del suo pensiero che ha animato il suo operato e la sua ardente carità.

Santo di oggi 19 ottobre: San Paolo della Croce

Nasce in Piemonte, ad Ovada, il 3 gennaio 1694 da una ricca famiglia con il nome di Paolo Francesco Danei. La sua famiglia è composta da ben 15 figli, ma solo 6, compreso lui, raggiungono l’età adulta. In gioventù ha il progetto di intraprendere la vita militare e andare a combattere contro i turchi arruolandosi nell’esercito della repubblica di Venezia.

Ma ben presto accantona questa idea perchè in lui nasce la vocazione religiosa. Rifiuta un matrimonio combinato che gli viene proposto dalla famiglia e anche una grossa eredità di uno zio. Non gli interessano i beni terreni e preferisce ritirarsi in solitudine per un periodo, con l’intento poi di diventare un monaco eremita.

Il suo vescovo gli concede di vivere presso una piccola chiesa a Castellazzo Bormida in provincia di Alessandria e lì fa vita eremitica per un periodo facendosi chiamare Paolo della Croce. Ben presto il suo stile di vita diventa attraente anche per altri che lo seguono.

La congregazione dei Passionisti

Lo segue suo fratello Giovanni Battista ed altri e così nasce la congregazione dei Chierici Scalzi della Santa Croce e della Passione di Nostro Signore Gesù Cristo, che vengono chiamati per brevità, Passionisti. Il fulcro del loro interesse è dunque la contemplazione della Passione del Signore e la predicazione diventerà la loro principale attività.

Prima però, san Paolo della Croce diventa sacerdote, e viene ordinato dal pontefice dell’epoca, nel 1727. La congregazione ha una Regola che viene espressa nel Diario spirituale del Santo. Rinnovare la memoria e l’amore per la sofferenza di Gesù è al centro dell’azione ispiratrice dei Passionisti.

Lui stesso si occupa della formazione dei chierici, che crescono moltissimo numericamente. Predicano anche durante il Giubileo dle 1750. In quell’occasione san Paolo della Croce sarà affiancato da un altro santo, San Maurizio di Porto Leonardo. 

Carità concreta e doni mistici

Alla fervente e accesa predicazione che serviva per ravvivare i cuori sopiti e portarli al Signore, si affiancava un’intensa attività caritatevole rivolta ai più bisognosi. Poveri e malati erano coloro nei quali san Paolo della Croce e i Passionisti vedevano il volto di Gesù crocefisso.

Prima di fondare la congregazione aveva avuto una visione mistica in cui vedeva se stesso vestito con un abito nero con una croce bianca all’altezza del petto e il nome di Gesù in lettere bianche. È l’abito che poi di fatto indossa, insieme con gli altri Passionisti.

Alla Regola, approvata nel 1741 da papa Benedetto XIV, aggiunge l’impegno di un quarto voto che consiste proprio nel propagare la memoria della Passione, dalla quale “come da fonte, deriva ogni bene“. Nella Settimana Santa del 1768 si propose di fare un’adorazione per un giorno intero. Fu in quell’occasione che il Signore gli impresse sul cuore gli strumenti della Passione: accadde una stigmatizzazione particolare in cui visse ciò che descrisse come “un misto di eccessivo amore e di eccessivo dolore“.

Fonda anche un monastero delle monache passioniste a Tarquinia con la collaborazione di  suor Maria Crocefissa Costantini. In seguito, nel 1815, nasceranno anche le Suore Passioniste di San Paolo della Croce  per opera della marchesa Maria Maddalena Frescobaldi.

Pone grande importanza allo studio della teologia per la cura delle anime e, a tal fine vuole che ogni scuola  della Congregazione insegni con fedeltà quella che chiama “l’inconcussa dottrina” ovvero la dottrina di San Tommaso d’Aquino.

San Paolo della Croce muore il 18 ottobre 1775 a Roma e viene canonizzato nel 1867. La memoria liturgica è stata fissata per il giorno successivo al suo dies natalis.

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