Fondatrice delle Suore dell’Ordine dei Servi di Maria, santa Giuliana Falconieri ebbe un grande segno miracoloso: un’Ostia si impresse sul suo petto quando morì.

Oggi, 19 giugno, si ricorda santa Giuliana Falconieri, che fondò un ordine religioso, traendo le mosse da un suo parente illustre. Era nipote, infatti, di Alessio Falconieri, uno dei Sette Santi fondatori dei Servi di Maria.
Lei seguì le sue orme diventando a sua volta la fondatrice del ramo femminile dell’ordine. Le Suore dei Servi di Maria, da lei fondate, venivano chiamate anche Mantellate, per l’abito che portavano, o meglio, proprio per il mantello con cui si coprivano.
Santo di oggi 19 giugno: Santa Giuliana Falconieri
Non ci sono precise notizie circa la sua data di nascita. Si sa che viveva a Firenze nel periodo dell’aspra lotta tra Guelfi e Ghibellini. Ricca, appartenente alla agiata famiglia Falconieri dimorava nel palazzo storico, è dotata di una grande bellezza.
Riceve numerose proposte di matrimonio, ma le rifiuta una per una. Avverte, infatti, la vocazione alla vita religiosa. Non ha nessun interesse per la vita mondana e per i beni materiali. Non le interessano vestiti e gioielli, divertimenti e svaghi.
Quando muore la madre entra in convento, o meglio, ne fonda uno proprio. Seguendo lo stile e la spiritualità dello zio, avvia il ramo femminile dei Servi di Maria. Un gruppo di giovani benestanti la seguono, attratte e desiderose anche loro da una consacrazione totale a Dio.
Prendono ad indossare, quindi, il lungo e austero mantello nero per cui verranno definite Mantellate e fanno vita comune alternando contemplazione ed esercizio della carità. Fanno digiuni e penitenze e meditano i Sette dolori di Maria.
La preghiera per la pace e il miracolo dell’Ostia
Nel clima di aperta ostilità che è Firenze nella sua epoca, santa Giuliana Falconieri e le sue consorelle pregano assiduamente per la pace, anche quando questa sembra impossibile. Offre le sue sofferenze a questo scopo. Per molto tempo, infatti, ha forti dolori allo stomaco e via via si riduce a non poter mangiare niente.
La malattia si aggrava e negli ultimi tempi della sua vita non riesce ad ingerire assolutamente nulla. Così, non potendo neppure ricevere la Santa Comunione, chiede che l’Ostia consacrata, quindi Gesù, le sia posta sul petto, sede del cuore.
Vuole esprimergli tutto il suo amore. Ed è proprio quando è in punto di morte, che viene esaudita. Le viene messa un’Ostia sul petto e si verifica un miracolo: un grande segno di consolazione da parte del Signore. Mentre sta per morire, santa Giuliana esclama: “Mio dolce Gesù, oh Maria“, invocando il Signore e sua Madre. Molto probabilmente li vedeva. Fu in quel momento che l’Ostia posta sul suo cuore scomparve improvvisamente lasciando però un segno sul petto.
Era il 19 giugno 1341. In ricordo di questo evento miracoloso le Mantellate continuano a portare sul loro abito un marchio viola, che rappresenta appunto il segno lasciato dall’Ostia sul petto della Santa. Viene beatificata nel 1678 e canonizzata nel 1737. Per le sue sofferenze legate alla malattia allo stomaco è invocata proprio per questo tipo di patologie.