Discepolo di San Giovanni Apostolo e fu designato come successore di Pietro alla guida della chiesa di Antiochia. Durante il viaggio verso il patibolo scrisse a tutti i cristiani perchè restassero sempre uniti nel nome di Gesù.
E’ condannato a morte durante la persecuzione dell’imperatore Traiano. Scrive ai cristiani di restare sempre uniti, anche in momenti difficili.
In questo diciassettesimo giorno del mese di ottobre, la chiesa venera Sant’Ignazio di Antiochia. Si converte in età adulta, grazie a San Giovanni Evangelista. Secondo la tradizione, è nominato secondo successore di Pietro, alla sede episcopale di Antiochia.
Durante il regno dell’imperatore Traiano, è imprigionato e condotto da Antiochia a Roma sotto la scorta di una pattuglia di soldati per essere divorato dalle fiere.
Nel corso del viaggio da Antiochia a Roma, scrive sette lettere alle chiese che incontrava sul suo cammino. Queste ci sono rimaste e sono una testimonianza unica della vita della chiesa dell’inizio del II secolo.
Le prime quattro lettere sono scritte da Smirne a tre comunità dell’Asia Minore, Efeso, Magnesia e Tralli, ringraziandole per le numerose dimostrazioni d’affetto testimoniate nei suoi travagli. Con la quarta lettera supplica i Romani di non impedire il suo martirio, inteso come desiderio di ripercorrere la vita e la passione di Gesù: “Com’è glorioso essere un sole al tramonto, lontano dal mondo, verso Dio. Possa io elevarmi alla tua presenza”.
Raggiunta Roma dopo il faticoso viaggio, Ignazio subisce il martirio nell’Urbe nel decimo anno del regno di Traiano, secondo la notizia riferita da Eusebio. E’ esposto alle fiere durante i festeggiamenti in onore dell’imperatore Traiano, vincitore in Dacia.
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O Glorioso Sant’Ignazio,
ti ringraziamo per l’ardente testimonianza di fede
che ci hai dato e per la Tua intercessione per noi.
Resta vicino a chi soffre, a chi si sente solo, al povero, al disoccupato.
Consola i malati, illumina gli atei, riscalda i cuori degli indifferenti,
abbi cura degli anziani, prega per le famiglie,
custodisci i giovani, proteggi i bambini.
Intercedi presso Gesù, nostro Signore
dalla quale riceviamo il Suo amore infinito tramite la Sua Parola e i Suoi Sacramenti.
Prega perché Dio conceda la grazia ai sacerdoti e alle famiglie di rinnovarsi nella fede,
nella speranza e nella carità affinché la comunità cristiana
sia sempre testimone credibile di Suo Figlio nella nostra società. Amen.
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