Oggi 17 marzo: San Patrizio. Da schiavo a primo grande evangelizzatore delle terra irlandese

Molto venerato e ampiamente festeggiato, San Patrizio è passato da una vita da schiavo ad essere il vescovo ed evangelizzatore dell’Irlanda. 

La festa di San Patrizio in Irlanda è fortemente sentita, sia sotto il profilo religioso che per quello folkloristico e tradizionale. Considerato l’apostolo dell’Isola Verde, come è chiamata la terra irlandese che ha questo colore come simbolo, San Patrizio ne è il patrono ed è indissolubilmente legato alle sue tradizioni emblematiche.

Santo del 17 marzo: San Patrizio
San Patrizio – photo web source – lalucedimaria.it

Il nome con cui nacque San Patrizio era in realtà Maewyin Succat. Quello latino di Patrizio fu un nome che scelse quando intraprese la sua missione evangelizzatrice. Non si sa con esattezza da dove provenisse ma si pensa avesse origini scozzesi. Nelle sue Confessioni, scriveva che suo padre possedeva la terra vicino a un paese che si chiamava Bannhaven. La sua data di nascita si colloca tra il 385 e il 392. Della sua infanzia non si sa nulla, ma si hanno notizie di lui dall’adolescenza che fu avventurosa.

Dalla schiavitù alla missione

A 16 anni fu rapito dagli uomini del re irlandese Niall e fu venduto come schiavo al re Muirchu, di un territorio, Dàl Riata, sempre popolato da genti irlandesi. In questo periodo della sua vita ebbe modo di apprendere la lungua gaelica e la mitologia celtica. La sua prigionia e riduzione in schiavitù durò per 6 anni ed è proprio in questo tempo che venne a conoscenza del cristianesimo e maturò un avvicinamento ad esso.

Santo del 17 marzo: San Patrizio
San Patrizio – photo web source – lalucedimaria.it

Riuscì a fuggire dalla corte del re e a tornare dalla sua famiglia. Poi divenne cristiano e diacono. Nel 420 si trovava in Gallia quando San Germano d’Auxerre lo consacrò vescovo. Gli venne affidata dal papa Celestino I la missione di andare ad evangelizzare le isole britanniche. In particolare la sua opera si indirizzò all’Irlanda che si trovava senza vescovo dopo che Palladius la aveva abbondanata.

A San Patrizio si deve perciò l’evangelizzazione dell’Irlanda che aveva trovato quasi completamente pagana. Dovette attraversare molti ostacoli, diverse volte fu minacciato di morte e trovò l’ostilità delle popolazioni locali. Ma con fede e tenacia riuscì a portare avanti la sua missione brillantemente. Fondò monasteri e abbazie, introducendo di fatto il monachesimo in Irlanda. Si occupava dei poveri e degli emarginati e si narra di numerosi miracoli che avvenivano per le sue preghiere. Dovette combattere l’eresia pelagiana che lo ostacolavano anche con calunnie. Lui si difese dichiarandosi “peccatore rusticissimo” ma convertito per grazia divina.

L’insegnamento con il trifoglio

Uno dei simboli dell’Irlanda oltre al verde è il trifoglio, anch’esso di questo colore. Si dice che San Patrizio usava proprio il trifoglio per spiegare agli irlandesi il mistero e dogma della Trinità. Il Dio, unico in Tre persone uguali e distinte veniva da lui bene illustrato con l’immagine del trifoglio che ha le tre foglie tutte unite nello stesso stelo ma al tempo stesso ben distinguibili.

Santo del 17 marzo: San Patrizio
San Patrizio – photo web source – lalucedimaria.it

Per avere il permesso di predicare nelle tribù irlandesi e non essere ostacolato più di tanto si narra che San Patrizio faceva molti doni ai personaggi della stirpe reale ed anche ai dignitari che l’accompagnavano. Il denaro era del suo patrimonio personale, derivante dalla vendita dei poderi paterni che aveva ereditato.

Aveva circa 50 anni quando intraprese un lungo pellegrinaggio fino a Roma. Poi, di ritorno da questo lungo viaggio si stabilì nell’Irlanda del Nord fino alla fine della sua vita. Fonti storiche accertano la sua morte nella zona di Downpatrick anche se altri studiosi la collocano in Inghilterra o in Scozia. La maggior parte degli storici comunque concordano a fissarla al 17 marzo 461. La storia di San Patrizio è avvolta da un’aura leggendaria che spesso non permette di comprendere i reali accadimenti.

La benedizione del viaggiatore irlandese

Oltre alle Confessioni, in cui offrì un breve resoconto della sua vita e della sua missione, San Patrizio scrisse anche l’Epistula, una lettera rivolta ai soldati di Coroticus. Si ricorda anche la sua “benedizione del viaggiatore irlandese” (Irish journey blessing), un’orazione a lui attribuita. Ecco il testo tradotto in italiano.

Sia la strada al tuo fianco,
il vento sempre alle tue spalle,
che il sole splenda caldo sul tuo viso,
e la pioggia cada dolce nei campi attorno e,
finché non ci incontreremo di nuovo,
possa Dio proteggerti nel palmo della sua mano.

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