Oggi 16 maggio è San Simone Stock: la Madonna gli fa un dono speciale

San Simone Stock, sacerdote carmelitano ebbe il dono dell’apparizione della Madonna che gli diede un oggetto di devozione da diffondere ed una promessa ad esso legata. 

San Simone Stock
San Simone Stock – lalucedimaria.it

Priore dei Frati Carmelitani, san Simone Stock , che si commemora oggi 16 maggio, diede vita ad una profonda devozione mariana. Fu un mistico si adoperò per la riforma del Carmelo. Inglese, era nato presso il castello di Harford nel Kent nel 1164. Fin dal grembo materno fu consacrato alla Beata vergine Maria.

Cresciuto nella fede fin da bambino studiava i Salmi e aveva appreso il latino.A 12 anni venne mandato a studiare ad Oxford e già a quell’età si sviluppò in lui una forte devozione mariana che sfociò in una consacrazione.

Santo di oggi 16 maggio: San Simone Stock

Più tardi, per sfuggire alle tentazioni del peccato decise di ritirarsi a fare vita eremitica. Viveva in un bosco trovando rifugio all’interno di una grande tronco di albero. Visse una lotta spirituale con il demonio che lo insidiava e la affrontò con l’aiuto della Vergine e il forte stile ascetico che aveva intrapreso.

Il 16 luglio 1251 a seguito di una richiesta d’aiuto di san Simone Stock avviene un’apparizione della Madonna. All’epoca, l’ordine religioso carmelitano non viveva un periodo florido per diversi motivi: gli eremiti del Monte Carmelo erano osteggiati e attaccati. Così, in quel giorno, ricorrenza della Vergine del Carmelo, la Madonna gli apparve, vestita con ll’abito dell’ordine, con al capo una corona di stelle scintillanti e con in braccio il Bambino Gesù.

Gli disse: “Prendi figlio dilettissimo, prendi questo scapolare del tuo Ordine, segno distintivo della mia Confraternita, privilegio a te e a tutti i Carmelitani. Chi morrà rivestito di questo abito non soffrirà il fuoco eterno; questo è un segno di salute, di salvezza nei pericoli, di alleanza di pace e di patto sempiterno”.

Lo scapolare del Carmelo

Formato da  una striscia di stoffa, panno di lana, nero o marrone, in cui si trova un’apertura, lo scapolare, detto anche abitino, viene indossato attraverso una parte in cui viene inserita la testa e si appoggia sul petto e l’altra che scende  e sulla schiena. Lo scapolare devozionale, che tutti i fedeli possono indossare dopo la consacrazione di esso, si compone di due pezzi di stoffa uniti da nastri, in modo da poter essere appesi al collo.

L’abitino di stoffa, dopo la prima imposizione, può essere sostituito con una medaglietta che sa un lato raffigura l’immagine del Sacro Cuore di Gesù; dall’altra, quella della Beata Vergine del Carmelo.L’abitino deve essere indossato giorno e notte fino alla morte.

Lo scapolare deve essere benedetto e imposto da un sacerdote, preferibilmente presso un convento di Carmelitani, con specifica formula di consacrazione alla Madonna. A questo oggetto devozionale è quindi legata la promessa della vita eterna. “Non soffrirà il fuoco eterno” è stata la promessa della Madonna: non soffrire l’inferno, è il grande privilegio, che spetta a chi indossa l’abitino carmelitano con fede e profondo amore.

I frutti che derivarono dall’uso dello scapolare a seguito dell’apparizione della Madonna furono tanti. L’Ordine Carmelitano ebbe una fioritura e si estese. San Simone Stock ne divenne il priore e andava in visita presso tutti i monasteri che si formavano.

Compose il Flos Carmeli, un inno per la Vergine Maria. Morì il 16 maggio 1265 mentre si trovava in visita presso il monastero di Bordeaux. Le sue ultime parole furono la recita dell’Ave Maria. Il 13  ottobre 1917, a Fatima, mentre avveniva il grande miracolo del sole, visto da più di 70.000 fedeli, la Vergine si mostrò ai tre pastorelli Lucia, Francesco e Giacinta nelle vesti di Nostra Signora del Monte Carmelo. A loro, presentava nelle mani proprio lo scapolare.

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