Martire del III secolo San Callisto I è stato il 16° pontefice della Chiesa e ha promosso il digiuno come strumento per rafforzare la volontà.
Si sa per certo che San Callisto I è stato papa nel III secolo e il suo nome rimane molto legato all’omonimo cimitero in Roma con annessa la “Cripta dei Papi” che oggi è noto come le Catacombe di San Callisto.
Lui però non è sepolto lì ma si trova nel cimitero della via Aurelia. Era nato in una famiglia cristiana nel quartiere di Trastevere. Diventato schiavo al servizio di Carpoforo un proprietario di schiavi, gli fu insegnato ad amministrare i beni economici.
Ma dopo aver fondato una sorta di banca presso le piscine pubbliche, che poi furono chiamate le Terme di Caracalla, fallisce nella gestione finanziaria e subisce una grave punizione.
Il padrone gli mette la macina al collo, ma poi lo libera per avere la restituzione del denaro, ma quando questo non avviene lo condanna nuovamente. Questa volta viene esiliato ad Anzio grazie alla concubina dell’imperatore Commodo che lo inserisce in una lista di schiavi da graziare.
Il ritorno a Roma e l’elezione a pontefice
Molti anni dopo riesce a ritornare a Roma e il papa Zefiro lo vuole come suo segretario e lo consacra diacono. Il suo servizio è relativo ai cimiteri della città e lo svolge egregiamente.
Poi nel 217 diventa Papa. Contestato dall’antipapa Ippolito ne nasce una aspra controversia. Accusato di lassismo morale Callisto predicava la misericordia e cercava di contrastare una rigidità eccessiva e farisaica.
Muore martire nel 222 nei pressi di Trastevere dopo un periodo di prigionia: viene gettato in un pozzo e lapidato. I cristiani seppelliscono il suo corpo nella via Aurelia perché gli viene impedito di portarlo nella Cripta dei Papi che lui stesso aveva fatto costruire. Nell’VIII secolo Gregorio III lo fa traslare nella basilica di Santa Maria in Trastevere.
Ideatore del digiuno delle quattro tempora
San Callisto I è ricordato come colui che nella sua epoca ha promosso la pratica del digiuno. Ha ideato infatti il cosiddetto “digiuno delle quattro tempora” come via ascetica per progredire nel cammino spirituale.
Le quattro tempora erano in corrispondenza alle quattro stagioni dell’anno e in ognuno di questi periodi veniva proposto un tempo di digiuno come aiuto per rafforzare la volontà, crescere nella fede e liberarsi dal superfluo.
Il Martirologio Romano ricorda come San Callisto I “eletto papa promosse la retta dottrina e riconciliò con benevolenza i lapsi, coronando infine il suo operoso episcopato con un luminoso martirio“.
La sua memoria liturgica fissata per il 14 ottobre è in relazione alla commemorazione della deposizione del suo corpo nel cimitero di Calepodio a Roma, sulla via Aurelia.