La vita semplice e limpida del Venerabile Lodovico Coccapani, uomo prudente, affabile e gioviale, fu tutta orientata a servire Dio nei fratelli più deboli.
Fu un apostolo della carità capace di tradurre la sua relazione intima con Dio, alimentata dal fuoco della preghiera, in opere di misericordia corporali e spirituali.
Lodovico Coccapani nasce a Calcinanaia (Pisa) il 23 giugno 1849, penultimo dei sette figli di Sigismondo Coccapani e Fortunata Guelfi. La sofferenza entra presto nella vita del piccolo Lodovico, che perde papà e mamma e anche un fratellino in tenera età.
Dopo la prematura scomparsa dei genitori si trasferisce a Pisa assieme alle sorelle e un fratello. Qui si diploma come maestro nel 1867, ricevendo poi l’incarico di insegnare nella scuola elementare maschile di secondo grado. Ma lascia l’incarico quando nel 1869 vengono levati i crocifissi dalle aule scolastiche. Ritorno a insegnare calligrafia e computisteria tre anni dopo, per poi lasciare definitivamente l’insegnamento e andare a lavorare come esattore della tassa camerale presso la Camera di Commercio di Pisa.
Una volta terminato questo lavoro, decide di consacrare la sua intera esistenza al servizio del prossimo e alla catechesi dei più piccoli. Si dedica alle opere di carità e di apostolato: nel 1894 entra a far parte della conferenza di San Vincenzo de’ Paoli e, nel 1895, di quella di sant’Eufrasia, che presiederà dal 1907 fino alla fine dei suoi giorni. Nel 1908 diventa anche terziario francescano.
Lodovico, che ha saggiato sulla propria pelle cosa voglia dire la sofferenza, riesce a farsi vicino a chi geme nel dolore. E lo fa sempre col sorriso sulle labbra: non perde giorno senza fare visita ai malati. L’altro suo irrinunciabile appuntamento quotidiano è quello con la preghiera. Spesso va a fare visita anche ai carcerati detenuti nelle galere pisane.
Si ammala gravemente di polmonite e pochi giorni prima di salire in cielo (il 14 novembre 1931) nella sua casa natale di Calcinaia (oggi adibita, per sua precisa volontà, a asilo infantile) si rivolge a coloro che gli stanno accanto per dire loro: «Quando il Signore vorrà chiamarmi per rendergli contro del mio servizio voglio essere sepolto qui a Calcinaia nel campo comune, in mezzo ai miei poveri con i quali ho trascorso tutta la mia vita»..
Papa Francesco lo ha dichiarato Venerabile il 7 novembre 2018.
Signore Padre Santo, che hai voluto fare di Lodovico Coccapani un apostolo della carità,
generoso fino a spendere tutta la sua vita nell’ aiuto ai fratelli più bisognosi
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