Oggi 13 marzo: Santa Cristina. Uccisa per volere del marito non credente

Santa Cristina fu una persiana che dopo una conversione al cristianesimo subì il martirio ad opera del marito che non accettava la sua fede. 

Non sono molte le notizie riguardo la vita di Santa Cristina, anzi, si potrebbe dire che sono molto poche e lacunose, come accade in molti casi per i santi dei primi secoli. La sua storia si colloca nel VI secolo in Persia.  Il vero nome di Santa Cristina sembra essere Yazdoi. Era una nobildonna persiana sasanide originaria di Karka d’Beth Slokh, l’odierna Kirkuk in Iraq.

Santo del 13 marzo: Santa Cristina martire
Santa Cristina martire – photo web source

Yazdin, figlio di Mihrzbiroi, era il governatore di Nisibi. Le poche informazioni su questa santa sono tratte da  una Passio in siriaco pubblicata dal Bedjan seppure non completa.  Lo storico Abel Della Costa in The Faithful Witness scrive che esiste un’iscrizione in una menologia greca, tradotta in latino da Pietro Canisio nel XVI secolo, che si riferisce a Santa Cristina. La santa è descritta con queste parole: “In questo giorno, Cristina, fatta martire dalla confessione di Cristo davanti ai persiani, è emigrata al Signore“.

Il riferimento è chiaro ed è al martirio che Santa Cristina ha subito a causa della sue fede. È probabile che il nome Cristina, che ha il significato di “cristiana”, “seguace di Cristo” le sia stato dato proprio dopo la sua conversione. Si sa infatti che si convertì in giovane età dallo zoroastrismo al cristianesimo.

Martire per la fede ad opera del marito

Anche il Martirologio Romano di Baronio, composto da quegli stessi anni, scrive di Santa Cristina relativamente al suo martirio. “In Persia, santa Cristina, vergine e martire“: è così che viene denominata. Anche se non è un’informazione assolutamente certa, sembrerebbe che Santa Cristina sia stata denunciata dal marito pagano perché non tollerava la sua fede in Cristo.

Santo del 13 marzo: Santa Cristina martire
Santa Cristina martire – photo web source

Secondo quanto riporta un martirologio greco fu picchiata a morte con delle verghe. La data esatta della sua morte è sconosciuta, ma probabilmente avvenne durante il regno di Corsoe I (531–579). on molto tempo dopo la sua morte, Babai il Grande scrisse la sua biografia in siriaco, di cui oggi  rimane soltanto la prefazione.

Anche Babai conferma che era chiamata Yazdoi quando era pagana. Poi “nella sua nuova nascita d’adozione come segno di nuova vita, scelse di essere chiamata Cristina, un nome che non passerà“. Un nome, dunque, che non passerà, perché il cristianesimo non passerà mai.

La martire Cristina dopo esser stata denunciata, per ordine dell’imperatore dell’epoca, venne catturata dalle guardie e ricattata, con lo scopo di farla abiurare. Era consuetudine tentare i cristiani per cercare di allontanarli dalla fede promettengogli in cambio la salvezza fisica. Subì torture e umiliazioni che la provarono profondamente nel corpo ma non nello spirito che rimase saldo nella fede. Le vergate che le vennero date, poi, la portarono alla morte. La data riportata è il 13 marzo, giorno in cui è stata fissata la sua memoria liturgica.

Preghiera di intercessione a Santa Cristina martire

Santo del 13 marzo: Santa Cristina martire
Santa Cristina martire – photo web source

O Santa Cristina,

martire fedele a Cristo e testimone della verità,

che hai sopportato con coraggio

le torture inflitte dai tuoi persecutori,

prega per noi

affinché possiamo imitare la tua fede e la tua costanza.

Tu che hai resistito alle tentazioni del diavolo

e hai rifiutato di adorare i falsi dèi,

prega per noi

affinché possiamo avere la forza di resistere alle tentazioni

e di rimanere fedeli a Dio.

Amen

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