1° settembre, Madonna della Quercia: appare tra i rami avvolta da un luce celestiale

La Madonna della Quercia è la patrona della Val Nure di Piacenza. La devozione è legata a un fatto straordinario che risale al XV secolo, che attirò tanta attenzione al punto da far definire Bettola come la «figlia della Madonna».

Madonna della Quercia
Madonna della Quercia – lalucedimaria.it

Tutto ebbe inizio nel 1496, quando la Vergine apparve a una pastorella su una quercia. La giovane  ragazza stava pascolando il gregge su una collina poco distante dall’abitato. Mentre le pecorelle erano impegnate a brucare tra i cespugli, la pastorella si riposava sotto una quercia vicina al torrente. Improvvisamente, tra i rami dell’albero cominciò a splendere una luce intensa. Alzando lo sguardo, la giovane vide una maestosa donna vestita di sole con un bambinello in braccio. 

L’apparizione alla veggente detta con affetto la “figlia della Madonna”

La Vergine le indirizzò un messaggio molto chiaro: «Sono la Madonna, dì ai maggiorenti del paese che io voglio sia eretta qui una chiesa sotto il titolo di Maria della Quercia ad onore e gloria del mio Gesù». Gli abitanti, riconoscendo per vera l’apparizione, si affrettarono a esaudire la richiesta della Madonna.

E così dopo quella che venne chiamata la «Comparsa» di Maria fu edificata una grande chiesa con più altari, dotata di organo e campanile. Al suo interno anche una nicchia con l’immagine della Madonna e, immurata, una quercia nascosta nel muro dell’altare maggiore.  Alla chiesa costruita attorno all’albero dell’apparizione si aggiunse anche un convento francescano.

La soppressione della chiesa e la costruzione del nuovo santuario

Il posto fu chiamato Colle dei Frati. Nel 1810 il governo napoleonico soppresse la chiesa e trasformò il convento in prigione, sottraendo anche i documenti che comprovavano l’autenticità dell’evento. La statua della Vergine fu trasportata nell’oratorio del vecchio Borgo Sant’Ambrogio, poi elevato a parrocchia.

Santuario Beata Vergine della Quercia
Santuario Beata Vergine della Quercia di Bettola (Foto Facebook @Santuario Beata Vergine della Quercia di Bettola – Patrona della Val Nure) – lalucedimaria.it

Il santuario sotto la dominazione napoleonica finì rapidamente in rovina. Successivamente si decise di costruire un nuovo e grande santuario della Madonna della Quercia nella piazza principale di Bettola. I lavori terminarono nel 1884 e nell’abside trovò la sua collocazione definitiva la statua lignea della Madonna. La quercia e la statua mariana oggetto di culto oggi sono conservate nel nuovo santuario.

Una delle reliquie della quercia si trova in una teca immurata nella cappella giardino, sorta nel 1954 sul luogo dell’Apparizione. Nel 1962 papa Giovanni XXIII con il Breve Pontificio Amicum sidus (stella amica) proclamò la Beata Vergine della quercia Patrona della Val Nure. Il 1° settembre di ogni anno si celebra la festa patronale.

Preghiera alla Beata Vergine della Quercia di Bettola

O Vergine santissima, Voi, che fin dal giorno che sceglieste di abitare sul sacro colle di Bettola, manifestandovi alla buona pastorella e comandandole di far erigere un sacro Tempio sul luogo dell’Apparizione, foste sempre la speranza dei padri nostri nelle pubbliche e private calamità, e non cessaste mai di versare, a larga mano, i tesori delle vostre grazie sopra i figli devoti che a Voi ricorsero.

Deh! oggi, dal vostro sublime seggio di gloria, dove regnate, madre di Misericordia, rivolgete anche sopra di noi il vostro benigno sguardo, abbiate pietà di noi che a Voi ricorriamo ed otteneteci dal Vostro Divin Figlio Gesù, quelle grazie e quei favori celesti, che per mezzo del Vostro potente patrocinio imploriamo dalla Divina Clemenza. Amen.

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