Nel giorno della sua memoria liturgica un nuovo miracolo di San Charbel: il prodigio è stato raccontato ufficialmente dal sacerdote che lo ha visto accadere.

Era il 24 luglio scorso, quando la Chiesa commemora San Charbel e proprio nel giorno della sua festa è avvenuto un prodigio. È accaduto nella chiesa di San Ferdinando di Palazzo a Napoli sotto gli occhi e le mani di mons. Pasquale di Maiestri.
Nell’occasione della memoria liturgica di San Charbel era stata organizzata una cerimonia di preghiera all’interno della quale è stata effettuata la benedizione ai fedeli con l’unzione dell’olio che proviene dalla tomba del Santo eremita libanese. La chiesa era gremita: oltre cinquecento persone hanno preso parte all’incontro di preghiera. Proprio in questa circostanza è avvenuto un evento prodigioso che lascia senza parole.
Nel giorno della sua festa il nuovo miracolo di San Charbel
Ciò che è accaduto è stato reso noto dallo stesso sacerdote che ha dato l’unzione con l’olio di San Charbel ai fedeli. Si tratta di un atto ufficiale dell’avvenuto prodigio raccontato in forma scritta e indirizzato al postulatore della causa di canonizzazione del Santo taumaturgo e firmato dal rettore del santuario, mons. Pasquale Silvestri.

Dopo la celebrazione della Santa Messa in onore di San Charbel il sacerdote ha preso l’ampolla che conteneva l’olio, che gli era stato inviato dalla Chiesa Maronita di Roma, per ungere tutte le persone presenti, oltre cinquecento, tra cui vari malati.
L’olio in questione è di oliva ed è benedetto presso la tomba di San Charbel nel monastero di San Marone ad Annaya, in Libano. Tanti miracoli sono avvenuti nel corso degli anni dopo l’unzione con questo olio, numerose guarigioni fisiche, tante le grazie ricevute per intercessione di colui che viene definito il “Padre Pio libanese”.
Il sacerdote ha cominciato ad ungere il capo di ciascuna persona che si presentava davanti a lui, ed erano davvero tante. La devozione a San Charbel è infatti molto viva e forte, la sua fama è andata sempre a crescere nel corso del tempo e la venerazione si estende in tutto il mondo in modo molto sentito.
L’ampolla di nuovo piena
Vedendo la presenza di così tante persone il sacerdote ha pensato che era pressoché impossibile che l’olio contenuto in quella piccola ampolla bastasse per tutti. Ha continuato a ungere le persone e con sua incredibile sorpresa via via si accorgeva che fuoriusciva sempre qualche goccia così da riuscire ad ungere proprio tutti.
Già questo potrebbe rappresentare un prodigio in sé, ma c’è di più. Finita l’unzione con l’olio ha chiuso l’ampolla e l’ha riposta nella teca per conservarla. Proprio in quel momento l’ha guardata e si è accorto che era di nuovo piena. Un evento impossibile e inspiegabile che lascia esterefatto anche chi può considerare la cosa con occhio scettico.
Sbalordito e commosso il sacerdote ha subito mostrato l’ampolla ad un suo collaboratore che gli ha confermato anche il numero elevato delle persone che era riuscito ad ungere con quella piccola quantità di olio. Inevitabilmente perciò era stato tutto consumato, e miracolosamente adesso l’ampolla tornava a presentarsi piena.
Tutti i presenti poi sono stati subito informati dell’evento prodigioso e hanno potuto gioire di questo segno che il Signore ha voluto dare attraverso questo sacramentale legato a San Charbel.