Novena a Santa Giuseppina Bakhita – primo giorno

Novena a Santa Giuseppina Bakhita

La Novena a Santa Giuseppina Bakhita (1869-1947, Sudan) ricorda la storia di una donna, sottratta all’affetto della famiglia (che mai più riuscirà a rintracciare), quando era molto piccola.

Santa Giuseppina Bakhita
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Lei stessa racconterà di quel giorno orribile: “La mia famiglia abitava proprio nel centro dell’Africa, in un sobborgo del Darfur, detto Olgrossa, vicino al monte Agilerei (…) quando un mattino andai a passeggio nei nostri campi (…). Ad un tratto (sbucano) da una siepe due brutti stranieri armati. Uno estrae un grosso coltello dalla cintura, me lo punta sul fianco e con una voce imperiosa: “Se gridi, sei morta, avanti seguici!”.”.

Dopo il rapimento, venne venduta come schiava e passò per le mani di ben 5 padroni (tra il 1877 e il 1883), prima di essere “acquistata” dal Console italiano in Sudan, Calisto Legnani, che la volle come domestica. In seguito, fu affidata alla famiglia di Augusto Michieli, come bambinaia della loro figlia. Cominciò così, finalmente, la sua rinascita, la sua storia di salvezza, verso la libertà.

Novena a Santa Giuseppina Bakhita – primo giorno

Preghiera iniziale
O Padre di misericordia, che ci hai donato Santa Giuseppina Bakhita quale sorella universale, evangelico modello di fede semplice e di operosa carità, dona anche a noi la volontà di credere e amare, secondo il Vangelo, ed esaudisci le preghiere di chiunque invoca la sua intercessione. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Le parole di Santa Giuseppina Bakhita
“Vedendo il sole, la luna, le stelle, dicevo tra me: chi è il padrone di queste cose belle? E provavo una gran voglia di vederlo, conoscerlo e di prestargli omaggio”.
Pater; 3 Ave; Gloria.

Proposito: da oggi, come Santa Giuseppina Bakhita, mi sforzerò di vedere Dio anche nelle più piccole cose.

Antonella Sanicanti

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