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Prepariamoci al Natale con le meditazioni di Padre Pio – 6° Giorno

Le parole di Padre Pio per Novena di Natale: “Non si odono che vagiti e pianto del Dio pargoletto”.

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La Novena di Natale ci prepara alla nascita del Redentore. Vogliamo pregare, facendoci aiutare dalle profonde meditazioni di Padre Pio, per riceverlo prima di tutto nel nostro cuore e nelle nostre famiglie.

Novena di Natale – Sesto giorno

Con l’annuncio di Maria, Dio comincia ad attuare le antiche promesse, che riguardano la venuta del Messia e la redenzione del genere umano. Però, come in tutti gli altri suoi interventi passati nella storia d’Israele, così anche in questo capitale intervento di salvezza, Dio chiede la libera cooperazione umana. E’ sua l’iniziativa, ma non vuole portarla a compimento senza il concorso delle sue creature. Maria, che si proclama “l’ancella del Signore”, diventa la vera abitazione di Dio e la Madre del Signore. In tal modo ella, figlia e fiore di tutta l’umanità, per volontà di Dio, è lo strumento indispensabile della nostra salvezza.

Dagli scritti di Padre Pio

“Quanto mi rende allegro Gesù! Quanto è soave il suo spirito! Ma io mi confondo e non riesco a fare altro, se non che piangere e ripetere: Gesù, cibo mio. Non si odono che vagiti e pianto del Dio pargoletto e con questo pianto e con questi vagiti egli offre alla divina giustizia il primo riscatto della nostra riconciliazione”.

Come è possibile? (Lc 1,26-38), il “fiat” di Maria.
Maria accetta l’invito dell’Arcangelo Gabriele di diventare la Madre di Dio e questo la rende co-Redentrice del genere umano, Madre dell’umanità intera, di ogni uomo che vuole arrivare a Cristo e alla salvezza eterna.

Noi ti ringraziamo, o Gesù:
Per il “sì” libero e generoso pronunciato da Maria nel momento dell’Annunciazione, noi ti ringraziamo, o Gesù.
Perché per mezzo di Maria, ti sei fatto uomo e sei divenuto nostro fratello, noi ti ringraziamo, o Gesù.
Perché hai associato la Madre tua a tutto il mistero di redenzione e di salvezza degli uomini, noi ti ringraziamo, o Gesù.
Perché ci hai dato la Madre tua come nostra Madre amatissima, noi ti ringraziamo, o Gesù.

O Padre, disponi i nostri cuori a rispondere, come Maria, alla tua chiamata, senza alcuna riserva, senza alcuna paura, per Cristo nostro Signore. Amen.

Antonella Sanicanti

 

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