Novena a Santa Rita avvocata dei casi impossibili, quinto giorno

Preghiamo questa grande Santa, amata in tutto il mondo, per aver concesso grazie in situazioni davvero intricate e impensabili da risolvere, umanamente parlando.

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Santa Rita da Cascia, ha vissuto due vocazioni, prima di moglie e madre e poi dopo essere rimasta solo al mondo, la chiamata alla vita consacrata. Entrambe sono state da lei realizzate appieno, distinguendosi per le sue grandi virtù cristiane.

Ripercorriamo le principali tappe della sua vita, attraverso una sintesi offerta dal sito ufficiale del monastero di Santa Rita da Cascia: Rita Monaca tra il 1426 e il 1457.

(5° parte) Nel 1426, scoppia una vera battaglia tra sostenitori della tabulella Bernardiniana (l’iscrizione YHS usata per indicare Gesù Salvatore degli uomini) e i domenicani uniti agli agostiniani, con a capo il frate teologo Andrea, che le avversano. L’Ordine Agostiniano completa l’iscrizione Bernardiana con il trigramma XPS ( = Cristo ); così facendo sarebbero state messe bene in evidenzia le due nature inscindibili del Salvatore: quella umana e quella divina.

La tensione purtroppo degenera in una serie di delitti in cui sicuramente la Santa si è prodigata per riportare la pace. Non a caso, nel suo sarcofago solenne – oggi conservato nella cella di Santa Rita – è riportata tanto la formula Bernardiniana YHS, quanto quella introdotta dagli agostiniani come XPS.

Si legge nell’epitaffio sulla cassa solenneXV anni la spina patisti. Dopo aver attraversato il dolore per la morte dei cari, tra le mura del Monastero, Rita innalza il suo dolore alle sofferenze di Cristo per l’umanità: chiede ed ottiene dall’Amato, come pegno d’amore, di diventare partecipe ancora di più alla Sua sofferenza.

È il 1432. Un giorno, mentre è assorta in preghiera, forse memore della predicazione sulla passione di Cristo fatta da fra Giacomo della Marca nel 1425 presso la chiesa di Santa Maria e, ancor più, formata alla spiritualità agostiniana incentrata sull’amore verso l’umanità di Cristo (che trova la sua più alta espressione nella passione), chiede al Signore di renderla partecipe alle sue sofferenze. Non sappiamo cos’è accaduto in quel momento, una luce, un lampo, una spina staccatasi dal Crocifisso le si conficca nella fronte e nell’anima.

Durante questo periodo, Rita fa l’unico viaggio della sua vita fuori dei confini del Comune cascianova a Roma in pellegrinaggio penitenziale a piedi. La tradizione collega il viaggio alla canonizzazione di Nicola da Tolentino del 1446. Per l’occasione, la piaga sulla fronte di Rita si rimargina prima della partenza e si riapre poi al suo ritorno a Cascia.

Ancora oggi chi visita il Monastero, può vedere quello che secondo la tradizione è il Cristo del prodigio. Non è certo se sia avvenuto o meno veramente lì, ma la sostanza del fatto, storicamente provato, resta indiscutibilmente la stessa; anzi, forse il volere collocare il miracolo davanti ad un crocifisso dipinto esclude ogni causa traumatica naturale. Sicuramente Rita ha vissuto questo dono con molta umiltà, senza farne mai vanto, parlando poco della sua ferita e presentandola come tale: una piaga.

Subito dopo la sua morte, Rita viene venerata come protettrice dalla peste, probabilmente per il fatto che in vita, suor Rita Lotti si era dedicata alla cura degli appestati, senza mai contrarre questa malattia. Da qui deriverebbe l’attribuzione di santa dei casi impossibili.

Novena a Santa Rita, quinto giorno

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

1. Ti onoriamo, o’ santa di Cascia, per la tua fedeltà alle promesse battesimali. Intercedi per noi presso il Signore perché viviamo con gioia e coerenza la nostra vocazione alla santità, vincendo il male con il bene.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo
come era in principio e ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.

2. Ti onoriamo, o’ gloriosa Santa Rita, per la tua testimonianza di amore alla preghiera in tutte le età della vita. Aiutaci a rimanere uniti a Gesù perché senza di Lui non possiamo far nulla e solo invocando il suo nome possiamo essere salvati.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo
come era in principio e ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.

3. Ti onoriamo, o’ santa del perdono, per la fortezza e il coraggio che hai dimostrato nei momenti più tragici della tua vita. Intercedi per noi presso il Signore perché superiamo ogni dubbio e paura, credendo nella vittoria dell’amore anche nelle situazioni più difficili.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo
come era in principio e ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.

4. Ti onoriamo, o’ Santa Rita, esperta della vita familiare, per l’esempio di virtù che ci hai lasciato: come figlia, come sposa e madre, come vedova e suora. Aiutaci perché ciascuno di noi valorizzi i doni ricevuti da Dio, seminando speranza e pace attraverso il compimento dei doveri quotidiani.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo
come era in principio e ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.

5. Ti onoriamo, o’ santa della spina e della rosa, per il tuo amore umile e vero a Gesù crocifisso. Aiutaci a pentirci dei nostri peccati e ad amarlo anche noi con i fatti e nella verità.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo
come era in principio e ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.

Preghiera litanica

Il frutto dello Spirito è l’amore.
Tu, Rita, lo hai vissuto.

Ottienilo per noi.

Il frutto dello Spirito è la pace.
Tu, Rita l’hai vissuta.

Ottienila per noi.

Il frutto dello Spirito è la gioia.
Tu, Rita l’hai vissuta.

Ottienila per noi.

Il frutto dello Spirito è la pazienza.
Tu, Rita l’hai vissuta.

Ottienila per noi.

Il frutto dello Spirito è il perdono.
Tu, Rita lo hai vissuto.

Ottienilo per noi.

Il frutto dello Spirito è la purezza.
Tu, Rita l’hai vissuta.

Ottienila per noi.

Il frutto dello Spirito è la fedeltà.
Tu, Rita l’hai vissuta.

Ottienila per noi.

Il frutto dello Spirito è il dominio di sé.
Tu, Rita lo hai vissuto.

Ottienilo per noi.

Il frutto dello Spirito è la speranza.
Tu, Rita l’hai vissuta.

Ottienila per noi.

Padre nostro…

Preghiera conclusiva

Signore Gesù, oggi, attraverso le mani di Santa Rita, noi ti presentiamo le nostre situazioni personali e il nostro immenso desiderio di bene per le nostre famiglie e le nostre comunità.
Manda su di noi, o’ Cristo Gesù, lo Spirito Santo, perché i nostri atteggiamenti e le nostre parole, come quelli di Santa Rita, siano ispirati al tuo Vangelo e guidati dalla tua grazia.
Tu sei Dio e vivi e regni con il Padre e lo Spirito Santo nei secoli dei secoli. Amen

Per intercessione di Santa Rita ci benedica Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito Santo. Amen.

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