In occasione della Festa Liturgica dei Santi Anna e Gioacchino, il Santo Padre ha voluto dedicare un suo personale pensiero agli anziani.
“Cari giovani, amate tutti i nonni”. Con queste parole, Papa Francesco ha voluto ricordare tutti i nonni, come fossero nonni di tutti.
Oggi è la festa Liturgica dei Santi Gioacchino ed Anna e il Santo Padre ha voluto porre la sua attenzione sugli anziani, sui nonni. Come Anna e Gioacchino, nonni di Gesù, hanno avuto cura del loro nipotino, così tutti i ragazzi e i giovani dovrebbero amare ed avere cura, non solo dei loro nonni, ma di tutti i nonni.
“Vorrei invitare i giovani a compiere un gesto di tenerezza verso gli anziani, soprattutto i più soli. Non lasciateli soli! Usate la fantasia dell’amore, fare telefonate, videochiamate, inviate messaggi, ascoltateli” – ha detto il Pontefice al termine dell’Angelus.
Francesco ha invogliato i ragazzi a sentire tutti gli anziani del mondo “come fossero i loro nonni”. Come Sant’Anna e San Gioacchino sono state le radici di Gesù, anche tutti gli anziani del mondo sono le nostre radici: “Loro sono le vostre radici. Un albero staccato dalle radici non cresce, non dà fiori e frutti. Per questo è importante l’unione e il collegamento con le vostre radici […] Per questo vi invito a fare un applauso grande ai nostri nonni, tutti!”.
Preghiamo anche noi, con il Santo Padre, perché tutti i nonni abbiano sempre una compagnia, chi li ascolta e li assista e che non li lasci mai soli. Proprio come Anna e Gioacchino non lasciarono mai Maria e Gesù.
ROSALIA GIGLIANO
Fonte: vaticannews.va
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