Non siamo noi a cercare Dio, è Lui che cerca noi

 

La ricerca di Dio non è un’azione univoca, se siete convinti che Lui sia un essere disinteressato che attende che i fedeli vengano in ginocchio a chiedere la sua grazia vi sbagliate. Nel momento in cui lo state cercando, infatti, lui è felice perché è riuscito a fare sentire la propria voce e a condurci a se.

E’ interessante, in tal senso, leggere le parole dello scrittore americano Kenneth Pierce. Questo ci dice che anche la semplice curiosità nei confronti di Dio può essere un segnale della presenza del supremo nella nostra vita, e che i messaggi da lui inviati non sempre sono di facile comprensione perché si celano in eventi che ad un occhio disattento possono sembrare semplici coincidenze.

Dopo questa parentesi ci invita a pensare a quelle volte che, desiderando una cosa più di ogni altra, abbiamo fatto l’impossibile per ottenere il nostro obbiettivo, scoprendoci insolitamente creativi o straordinariamente intuiti ed intelligenti, questo, dice Pierce, è sintomo che Dio ha agito attraverso il nostro cuore perché: “Nessuno è più creativo, ingegnoso e deciso di Dio al momento di sussurrare al vostro cuore che vi sta aspettando…”.

Certo che Dio sia costantemente in contatto con noi per permetterci di riunirci a Lui, Pierce identifica almeno 5 momenti nella nostra vita in cui possiamo essere certi che ci sta cercando:

1-Le coincidenze: Pierce sostiene che ci sono volte che le coincidenze non sono tali, questo non significa che ogni situazione occasionale sia guidata dalla mano di Dio, ma che un buon ascoltatore, un uomo forte nella fede può riconoscere un evento dettato dalla volontà di Dio da uno puramente casuale.

2-I momenti difficili: lo scrittore americano ci spiega come pensi che Dio non possa volere il male per noi ne che possa desiderare punirci per qualche peccato, dunque, nei momenti di difficoltà quando tutto crolla e le cose accessorie perdono significato è possibile accorgersi che Dio è stato sempre presente ed è li ad attenderci.

3- I momenti felici: così come nei momenti difficili, anche in quelli felici Dio ci accompagna durante la nostra vita. L’unica differenza è che quando ci va tutto bene, quando non cambieremmo niente della nostra vita è più difficile ascoltare la sua parola e dimenticarci di Lui.

4-Le persone: ogni essere umano è stato fatto ad immagine e somiglianza di Dio, per questo motivo è possibile trovare tracce del Signore in ogni persona che sia essa atea, credente, buona e malvagia.

5-La natura: la contemplazione dell’ambiente circostante ci può condurre a trovare Dio con grande semplicità. Il mondo esiste da molto tempo prima che vi giungessimo e basta uno sguardo in silenzio per ammirare la sua perfezione e bellezza per sentire la voce di Dio che risale dalla natura che ci circonda.

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