
Basta coi mercanti del Tempio e con coloro che difendono strategie relativiste, che non portano avanti il messaggio d’amore del Vangelo, ma il sostegno per chi rinnega Cristo e adula il popolo ateo.
Ricordiamo che fu Gesù stesso ad ammonire contro coloro che creano divisioni e a dire che un regno diviso in se stesso non ha alcuna speranza di sopravvivere agli attacchi del maligno.
E’ davvero sconvolgente e altamente incomprensibile che una rivista diffusissima come Famiglia Cristiana titoli la copertina addirittura con “Vade retro Salvini“, “Niente di personale, si tratta di Vangelo”.
Qui una immagine ironica che sta impazzando sul web (come negare che queste siano state LE CONQUISTE “CATTOLICHE” della passata “edizione”?!):
Qual è la colpa di Salvini? Qual è il vero motivo per cui una rivista esplicitamente cristiana giudica il leader del Carroccio colpevole come un demone?
Per un cristiano lo schieramento politico è un’etichetta affibbiata dagli uomini; per un cristiano sono importanti i fatti e non le parole. E noi aspettiamo da troppo tempo che arrivi Gesù e -come al Tempio di Gerusalemme- faccia saltare i banchi degli impostori e degli ipocriti: questo è Vangelo!
Riportiamo qui sotto -tanto per chiarire meglio alcuni concetti- il post di un nostro lettore, che ci sembra rappresentativo della situazione attuale:
“Non ricordo una sola copertina di “Famiglia Cristiana” sulle atrocità compiute in Italia dai vari Pannella, Bonino e Cappato – e chi più ne ha, più ne metta – con le Leggi sul divorzio, l’aborto, le “droghe leggere”, le unioni “civili” tra omosessuali e l’eutanasia.
Non ricordo una sola copertina di “Famiglia Cristiana” di denuncia della “sporcizia” che, purtroppo, sfigura la Chiesa.
Non ricordo nemmeno quando ho comprato l’ultima volta “Famiglia Cristiana”, ma certamente d’ora in avanti non la comprerò mai più.
Paragonare Salvini al Diavolo in nome del Vangelo, è una strumentalizzazione che offende la persona del Ministro dell’Interno, i suoi elettori e, soprattutto, il vero giornalismo; di cristiano in questo titolo e in questo giornale è rimasto ben poco.
Ormai leggere “Famiglia Cristiana” o “il Manifesto” è diventata la stessa cosa, con la differenza che è scandaloso che un giornale che si dice cattolico, abbia la stessa linea editoriale di un altro giornale che si dice ateo.
Armando A.