Nicaragua%2C+continua+la+repressione+di+Ortega%3A+%26%238220%3BI+Vescovi+sono+satanisti+da+esorcizzare%26%238221%3B
lalucedimaria
/nicaragua-continua-la-repressione-di-ortega-i-vescovi-sono-satanisti-da-esorcizzare/amp/
Notizie

Nicaragua, continua la repressione di Ortega: “I Vescovi sono satanisti da esorcizzare”

I continui scontri tra la polizia nicaraguense ed i dimostranti sono destinati a continuare nonostante gli appelli interni ed esteri, questo è il sunto del messaggio che Daniel Ortega (presidente del Nicaragua da 11 anni) ha condiviso con i media e la popolazione durante il 39° anniversario della Festa della Liberazione dalla dittatura dei Somoza (ribaltata nel luglio del 1979). Ortega sostiene la necessità di continuare la repressione contro i dimostranti golpisti istigati dal “Altro Satana” (gli Stati Uniti) e dalla Conferenza Episcopale latinoamericana, i cui vescovi sono stati definiti dal politico: “Satanisti da esorcizzare”. Insomma il messaggio è chiaro, Ortega non ha alcuna intenzione di lasciare il suo posto a capo del Paese latinoamericano e per farlo è intenzionato a combattere tutti coloro si frappongono alla sua leadership.

Continuano gli scontri in Nicaragua, nulli gli sforzi della Conferenza Episcopale latinoamericana

Dopo gli scontri dello scorso aprile a margine della riunione tra i membri dello staff presidenziale, lo stesso Ortega ed una rappresentanza della società, la Conferenza Episcopale con l’appoggio degli Stati Uniti d’America ha cercato in vari modi di spingere il presidente in carica a dimettersi e favorire in questo modo le elezioni anticipate che porterebbero ad un voto democratico. Il ruolo dei vescovi dunque doveva essere quello di mediatori per la fine delle ostilità, ruolo che il presidente nicaraguense non gli riconosce: “Pensavo fossero mediatori. E invece facevano parte del piano per il colpo distato”, riferendosi proprio alla tabella di marcia proposta dalla Celam che comprende l’indizione di elezioni anticipate.

Il risultato di questa distanza tra il capo del governo e la Chiesa è che gli scontri tra polizia, forze paramilitari e cittadini continuano senza sosta, una vera e propria guerra civile che ha già un bilancio pesantissimo: 370 morti e 2100 feriti dichiarati. La Celam, però, non si arrende e dopo le dichiarazioni bellicose di Ortega indice una giornata di preghiera per oggi che verrà ripetuta per i successivi 3 venerdì. Inoltre ha spinto i vescovi (che già si sono offerti come scudi umani durante un’azione repressiva dei gendarmi) a continuare la loro opera di difensori dei diritti civili: “Siamo chiamati ad essere la voce di chi non ha voce, per far valere i suoi diritti, trovare percorsi di dialogo e instaurare giustizia e pace”.

Luca Scapatello

Luca Scapatello

Scritto da
Luca Scapatello

Recent Posts

  • Preghiere

Oggi 19 dicembre: il voto alla «Virgen del Carmen» ottiene la grazia sperata

La «Virgen del Carmen» è la Patrona del Cile. La devozione mariana nel Paese è…

6 ore fa
  • Preghiere

Potente preghiera di guarigione e liberazione del nostro albero genealogico. Video

Ci sono alcuni mali, abitudini e tendenze negative che ricorrono nelle generazioni: affidiamo a Gesù…

7 ore fa
  • Novene

Novena di Natale, quarto giorno: in cammino per aprire il cuore a Gesù

Quarto giorno della Novena di Natale, impariamo a far spazio a Gesù per preparare il…

11 ore fa
  • Il Vangelo del Giorno

Commento al Vangelo di oggi 19 dicembre 2025: Lc 1,5-25

Meditiamo il Vangelo del 19 dicembre 2025, iniziando la giornata con una profonda riflessione sulla…

13 ore fa
  • Preghiere

Preghiera del mattino del 19 Dicembre 2025: “Vieni mio Gesù”

Il Venerdì è il giorno della devozione al Sacro Cuore di Gesù. Ecco la preghiera…

14 ore fa
  • Preghiere

Preghiera della sera 18 Dicembre 2025: “Manda il Tuo Spirito Signore”

“Manda il tuo Spirito Signore”. È la preghiera della sera da recitare questo Giovedì per…

23 ore fa