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Nella Messa la nostra anima viene purificata

 

L’inizio della Messa è un momento fondamentale affinché ogni fedele sia con la giusta disposizione d’animo ad unirsi in preghiera dinnanzi a Dio, non avete mai sentito dire al vostro sacerdote che arrivare tardi a Messa è un peccato? Non vi siete mai chiesti per quale motivo lo fosse? La risposta a questi quesiti è semplice, la parte iniziale della Messa serve a guarire la nostra anima dai peccati.

L’ultima affermazione può essere perigliosa, detta in questa forma sembrerebbe un processo equivalente a quello del Sacramentale della Confessione, ma tra le due guarigioni dal peccato c’è una differenza sostanziale: la confessione è un rituale che serve a purificare la nostra anima dai peccati mortali, peccati che senza l’assoluzione divina ottenuta tramite l’intercessione del sacerdote non può avvenire (sbagliato ritenere che la contrizione sia sufficiente ad annullare il peccato), mentre l’assoluzione che avviene durante l’inizio della funzione riguarda solamente i peccati definiti veniali (omissione, mitezza e sfiducia temporanea nell’operato del Signore solo per citarne alcuni).

Ogni sacerdote ad inizio Messa sa che i suoi parrocchiani si portano dietro questo bagaglio quotidiano di peccati e per permettere loro di partecipare alla funzione con le giuste disposizioni d’animo recita una richiesta d’assoluzione con la quale chiede al signore di perdonarci tutti, un atto penitenziale al termine del quale pronuncia testuali parole: “Il Signore onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni le nostre colpe e ci conduca alla vita eterna”.

Non è proprio questa la funzione di nostro signore? Gesù non è sceso in terra con il preciso compito di guarire le nostre anime dal peccato? Molto utile in questo senso è ricordare la parabola in cui i Farisei portano il disabile da Gesù per chiederne la guarigione. Loro sono convinti, date le storie di guarigione sentite in giro, che una volta portato di fronte a lui il disabile ricomincerà a camminare, ma Gesù lo assolve dai suoi peccati e gli dice che può andare.

In quel caso i Farisei protestarono dicendo a Cristo che solo Dio poteva rimettere i peccati, non capendo che tramite il suo sangue Cristo stava facendo proprio questo. Allo stesso modo ad inizio Messa il sacerdote intercede per noi e se il nostro cuore è rivolto a lui ci viene concessa la cancellazione dei peccati (in questo caso solo di quelli non mortali). Una volta purificati nell’animo siamo ricettivi alla sua parola e dopo averlo pregato siamo pronti a ricevere il suo corpo.

Luca Scapatello

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Luca Scapatello

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