Il Natale non ha origini pagane, ecco quando nasce Il Sol Invictus

NataleIn molti ritengono che la data del 25 dicembre per celebrare la nascita di Gesù Cristo sia stata scelta per soppiantare la festa pagana del ‘Sol Invictus’, ma non esistono prove.

Il Natale 2018 si è appena concluso e siamo approdati in un nuovo anno che si spera possa essere ricco di soddisfazioni e gioie per tutti. Come ogni anno in periodo di festività natalizie torna in auge il discorso sulla vera data di nascita di Gesù Cristo che secondo molti sarebbe da collocare in primavera e secondo altri addirittura in estate. La verità è che non si ha una prova che collochi nell’anno la nascita del figlio di Dio ed è noto che la data sia stata scelta nei secoli successivi in base ad un calcolo legato alla data dell’Annunciazione che, secondo tradizione sarebbe caduta tra il 25 marzo ed il 6 di aprile.

La data del Natale non ha derivazioni pagane

In molti ritengono che la scelta del 25 dicembre sia in realtà legata alla festa pagana del ‘Sol Invictus‘, istituita dall’imperatore romano Aureliano nel 272 d. C., ma anche in questo caso non ci sono prove concrete che lo dimostrino. La festa del Dio Sole, tradizione delle popolazioni antiche orientali ed africane, è stata portata a Roma solo dopo la riunificazione dell’Impero in seguito alla vittoriosa battaglia contro il regno di Palmira. L’istituzione della festa religiosa è stata un omaggio agli alleati dell’Emissa (popolazione che venerava il Dio Sole) che sono stati fondamentali per la vittoria in battaglia.

Da questo si evince che a Roma non c’era una tradizione radicata del culto del Dio Sole e che, dunque, non ci fosse bisogno di sostituire un culto molto sentito dalla popolazione. Inoltre che la data di tale celebrazione fosse fissata il 25 dicembre emerge solo nel cronografo del 354 d. C., mentre la prima testimonianza che il Natale cristiano si celebrasse quel giorno risale al 336. Se dovessimo seguire solamente le prove cronologiche si potrebbe asserire che il ‘Sol Invictus’ venne spostato il 25 dicembre per oscurare la celebrazione cristiana, ma anche questa ipotesi manca di prove a supporto.

Natale, come si è giunti al 25 dicembre

Ciò che è certo è che la data non è stata influenzata dalla festa pagana: il primo tentativo di datare la nascita di Cristo di cui abbiamo testimonianza è quello di Sesto Giuliano Africano del 221 d. C.: lo storiografo cristiano indicava nel 25 marzo o nel 6 aprile la data del concepimento di Gesù, il che porta a pensare che 9 mesi dopo, il 25 dicembre o il 6 gennaio (sempre che la gravidanza sia stata completa) sia giunta la nascita. In precedenza la data di nascita era fissata per una dei due giorni che Sesto Giuliano indica come date del concepimento (ovvero dell’annunciazione da parte dell’Arcangelo Gabriele), ma secondo lo storiografo tale indicazione era legata alla convinzione ebraica che i grandi profeti nascessero e morissero nello stesso giorno.

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Luca Scapatello

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