Un ritorno alla normalità, visto anche dagli occhi dei visitatori tornati ai Musei Vaticani. Tantissime le presenze solo il primo giorno.
Oltre 1600 persone che si sono recate in visita ai Musei Vaticani. Divisi in gruppi e rispettate tutte le norme di sicurezza e distanziamento.
Pochi c’avrebbero scommesso, eppure è stato così. Anche i Musei Vaticani sono stati presi d’assalti, solo nella loro prima giornata d’apertura, da numerosi turisti. Sin dalle prime ore del mattino, una folla di turisti è rimasta in attesa, all’ingresso della Città del Vaticano, pronta per la visita ai Musei.
A differenza degli altri musei della Capitale, quelli Vaticani hanno registrato circa 1600 ingressi nella sola prima giornata, il 1 giugno. Un momento di passaggio, potrebbe esser definito, fra la riapertura dopo tre mesi e la visita ai Musei stessi; ma, ancora una volta, la bellezza di quelli Vaticani ha battuto tutti gli altri. 1600 turisti, ovviamente provenienti tutti o da Roma o dalla stessa Regione Lazio che, con pazienza, hanno atteso anche un’ora per poter entrare.
Tutti prenotati online, rigorosamente divisi per gruppi, dotati di mascherine e con la misurazione della temperatura all’ingresso: in questo modo, nel pieno rispetto di tutte le regole igienico – sanitarie e sul distanziamento sociale, i Musei Vaticani, dopo 3 mesi, sono tornati a ripopolarsi.
Dalle opere di Raffaello, a quelle di Caravaggio; dalla Cappella Sistina, alla Galleria delle Carte Geografiche alle Stanze di Costantino…insomma: l’intero modo dei Musei del Vaticano è tornato alla portata di turisti e cittadini. Una riorganizzazione preparata nei minimi dettagli, attraverso le colonnine di gel igienizzate sparse ovunque, una nuova regola per l’aria condizionata, sino all’aumento dei controlli sulle opere e per la sicurezza dei visitatori stessi.
Nuovi anche gli orari di apertura in questa prima fase: dalle 10 alle 20, con ultimo ingresso alle 18, nei giorni feriali; fino alle 22, con ultimo ingresso alle 20, nel weekend.
I Musei Vaticani: tesori mai visti prima.
ROSALIA GIGLIANO
Fonte: lastampa.it
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