Elisabeth Arrighi e Félix Leseur, vissuti a cavallo tra la fine del ‘800 e gli inizi del ‘900, erano moglie e marito.
Lei è stata una mistica francese, che ci ha lascito un diario spirituale, che tutt’ora possiamo leggere, in tante pubblicazioni.
Lui era un medico, materialista convinto, un leader del movimento anticlericale e ateista francese.
Pur provenienti entrambi da famiglie religiose e cattoliche, percorsero, spiritualmente, strade molto diverse. Si conobbero nel 1887 e, poco prima del loro matrimonio, Elisabeth scoprì che Félix aveva rinunciato al suo essere cattolico praticante.
Nonostante ciò, il loro legame, il loro sentimento era molto forte e profondo, tanto che si sposarono e rimasero insieme per tutta la vita.
Non ebbero mai figli e la loro storia si distinse per le fasi in cui il dottore materialista cercava di dissuadere la moglie dalla fede, proponendogli di leggere libri che smuovessero la sua parte razionale, e le infinite preghiere di lei per la conversione del marito, mentre annotava tutti i fatti nel diario spirituale, lasciato ai posteri.
La loro unione fu una lotta amorevole tra fede ed ateismo, tra spiritualità e razionalismo.
Elisabeth capì ben presto che la sua prima missione era quella di procurare al marito un sentimento per il Cristo, affrontando con umiltà e carità i suoi continui rinnegamenti e rifiuti.
Nonostante la sua salute fosse precaria e preannunciasse il decorso di un tumore maligno, Elisabeth non mancò mai di organizzare attività caritatevoli, provenendo, tra l’altro, da una famiglia agiata, come lo stesso marito, e di ispirarsi, per il suo comportamento, agli insegnamenti di San Francesco di Sales.
Alla sua morte lasciò al marito un messaggio contenente una profezia che in effetti si avverò.
Il dottor Félix ne rimase contrariato, oltre che incredulo, e si recò addirittura a Lourdes. Il suo scopo era di racimolare altro materiale, alfine di confutare le guarigioni miracolose, avvenute in quel luogo, ed ogni azione del Signore, per intercessione della Madonna o dei Santi, che lui riteneva solo frutto della superstizione e null’altro.
Ma, proprio nella grotta di Lourdes, invece, la profezia di Elisabeth si avverò: il marito si convertì e cominciò il suo cammino verso il sacerdozio.
Divenuto ben presto Padre Leseur, diede alla luce il diario della moglie, il “Journal et pensées pour chaque jour” (“Diario e pensieri per ogni giorno”) ed altre sue lettere, in cui erano descritti i passi da lei compiuti, le implorazioni, i sacrifici affrontati, le gioie e i dolori vissuti, tutto perché l’amato marito tornasse al Padre.
E fu proprio il suo caro consorte, ormai sacerdote, a proporre la sua causa di Beatificazione.
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