La diciottenne pare sia morta a causa di una stufa rotta, per avvelenamento da monossido di carbonio.
La Famiglia Muccioli, proprietaria e fondatrice della comunità di San Patrignano, è stata sconvolta da un dramma. In queste ore la Polizia ha trovato il corpo senza vita di India Muccioli, diciottenne figlia di Andrea, oggi a guida della comunità fondata dal padre. Proprio Andrea e la moglie, ieri pomeriggio avevano chiamato la Polizia perché la figlia non aveva fatto ritorno a casa e non riuscivano a rintracciarla. La sera prima la ragazza era stata in una delle case di proprietà a Rimini con alcuni amici per un piccolo festeggiamento, ma non si era fatta più sentire.
Temendo le fosse successo qualcosa, i genitori hanno chiesto alla polizia di andare a controllare se la ragazza stesse bene. Quando gli agenti sono giunti nell’appartamento di via Isotta degli Atti, però, si sono trovati di fronte ad una scena drammatica. La ragazza era distesa e non respirava. Immediata la richiesta di un intervento del 118 che sono arrivati il prima possibile. Nel controllare le condizioni di India i medici si sono accorti che ogni tentativo di soccorso sarebbe stato vano e sono stati costretti a dichiararne il decesso.
La notizia della morte della giovanissima India (18 anni) ha sconvolto tutti i membri della comunità di San Patrignano. Sul luogo del ritrovamento è giunta anche la polizia scientifica che si è occupata di analizzare la casa alla ricerca di indizi che possano condurre alla causa della morte. Al momento l’ipotesi più probabile (che dovrà essere confermata da un esame autoptico) è quella dell’incidente casalingo. Pare infatti che la ragazza si sia addormentata accanto ad una stufa danneggiata e che nel corso della notte abbia inalato un quantitativo letale di monossido di carbonio.
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Luca Scapatello
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