Mons. Gänswein: i Sacramenti sono un dono DIO e non un’invenzione dell’uomo!

Di recente pubblicazione, l’ultimo libro di Monsignor Gänswein ci offre importanti spunti di riflessione su come vivere la Chiesa e sul dono dei Sacramenti.

Mons. Gänswein
Mons. Georg Gänswein (photo websource)

La recente pubblicazione dell’ultimo libro di Monsignor Georg Gänswein, prefetto della Casa Pontificia, rappresenta un importante mezzo per riflettere sulla vita cristiana e sul dono dei Sacramenti.

L’Arcivescovo, in tal senso, ha voluto ribadire il concetto di Sacramento come dono gratuito che Gesù crocifisso ci ha fatto. Recentemente intervistato da Aci stampa, il segretario personale del Papa emerito Benedetto XVI parla di “How the Catholic Church can restore our culture”.

Mons. Georg Gänswein: la raccolta di omelie e pensieri

La casa editrice EWTN, come lo stesso Arcivescovo fa sapere, ha raccolto alcuni testi della sua attività pastorale degli ultimi anni. Da qui nasce il progetto di raccolta di conferenze, omelie e pensieri che hanno dato luce alla recente pubblicazione. Il testo, pubblicato lo scorso aprile, parla, in primis della Chiesa e dei “testimoni della fede”.

La Chiesa è evangelizzazione

Gänswein, nei suoi testi, vuole ribadire un concetto estremamente importante. La Chiesa che viviamo oggi, dunque quella di cui egli stesso parla nei suoi testi, è la Chiesa di Cristo e non “una personale costruzione”. Da qui, l’ammonimento verso chi cerca di costruire “una sua Chiesa”. Chi va verso questa direzione, ribadisce Gänswein, è sulla strada sbagliata e finirà in un vicolo cieco. Detto ciò, il prefetto della Casa Pontificia ha usato, nel corso della sua intervista, tre parole chiave per descrivere la Chiesa di Cristo: evangelizzazione, testimonianza e gioia. Il nostro tempo ha infatti bisogno di “testimoni forti” e in questo la Chiesa avrà futuro.

La vita cristiana

Un passaggio importante, negli scritti di Monsignor Gänswein, introdotti nel suo ultimo testo, riguarda la vita cristiana. L’Arcivescovo tiene a precisare un concetto cardine: una conoscenza solo intellettuale delle Scritture e non accompagnata da un’attività concreta, non porta frutti . Rimane, in tal senso, una “conoscenza sterile”. La fede, sostiene l’Arcivescovo, è un po’ come imparare a nuotare: non si impara leggendo un manuale, si impara nuotando.

Libro Georg Gänswein
Libro Georg Gänswein (photo websource)

I doni che Gesù ci ha fatto

Gänswein ha voluto concederci un’ulteriore base su cui riflettere: il concetto di Sacramento. Ciò che è fondamentale capire, è che i Sacramenti “non sono invenzione dell’uomo”, ma sono doni, gratuiti, che Gesù crocifisso ci ha fatto. Dunque, la Madre Chiesa, che ci nutre dei Sacramenti, non può essere vista come una “struttura provvisoria”. Possono essere provvisori alcuni elementi instaurati in determinati momenti storici che, se non più utilizzati, diventano ostacoli e, in tal senso, è giusto lasciarseli alle spalle. La fede, ribadisce l’Arcivesovo, “rimane viva soltanto se è capace di rispondere alle sfide concrete del tempo in cui viviamo”.

Fabio Amicosante

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