Una storia che ha dell’incredibile. Tre oggetti sacri, vengono ritrovati intatti tra i resti dell’auto distrutta dalle fiamme, molti pensano ad un miracolo
L’auto viene distrutta da un incendio, i sedili sono carbonizzati, ma c’è qualcosa che resta intatto e che non subisce alcun danno. È la teca per l’Eucarestia.
Un fatto straordinario davanti al quale, in molti, hanno gridato al miracolo. Siamo in Brasile, nello Stato di San Paolo e quello che si trovano davanti coloro che sono accorsi, è un’auto che sta prendendo fuoco. L’incendio avvolge tutta l’auto, tutto è distrutto: il motore, i sedili. Tutto, tranne una cosa, piccola: una teca per l’Eucarestia.
Accanto a essa vi è anche un Rosario e un foglio con delle preghiere. Questi tre oggetti non sono stati minimamente scalfiti dal fuoco né, tantomeno, dal fumo.
L’auto era di un Ministro Straordinario, una donna di 76 anni, che dalla locale chiesa di Santa Rita da Cascia si stava recando da un ammalato. Davanti a questo fatto così straordinario, ha esclamato: “La Provvidenza di Dio si è resa presente oggi! La macchina è andata totalmente in fiamme, non ci sono stati feriti. E c’è stato un miracolo”.
Ed il miracolo c’è stato davvero. Un’auto in fiamme, quasi tutto carbonizzato, ma non la teca e neanche il Santo Rosario: “Avevo preso tutto il materiale e avevo messo in macchina la stola e il libro della liturgia del giorno, e sopra avevo messo la borsetta in cui porto la teca […]
Il fuoco ha bruciato tutta la macchina, la stola, il libro della liturgia, il telo e il corporale. Sono rimasti intatti solo la teca, il Rosario e una preghiera. Quel foglietto con la preghiera non si è bruciato, né è stato bagnato dall’acqua dei pompieri”.
Un miracolo che il Ministro Straordinario ha raccontato con gioia anche al Vescovo diocesano di Franca, Monsignor Beloto, città della diocesi di San Paolo dove è accaduto il fatto: “Dio può parlare con noi attraverso i fatti della vita” – ha spiegato il Monsignore. La Diocesi non si è espressa, ancora, in merito all’evento miracoloso, ma lo stesso Vescovo sostiene l’idea di un segno soprannaturale.
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Il fuoco distrugge tutto quello che incontra. Ma non la teca che è rimasta lì intatta, lo scrigno che accoglie il tesoro più prezioso, Gesù Eucarestia.
Fonte: aleteia.org
ROSALIA GIGLIANO
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