Il mondo, che ha atteso a lungo sue notizie, spesso ha dovuto accontentarsi di sapere che è in via di ripresa. La famiglia, infatti, sta proteggendo la sua privacy dai curiosi che vorrebbero vedere ancora il loro campione.
Ora, l’Arcivescovo Georg Ganswein riferisce qualcosa in più, sulle condizioni di Michael Schumacher: “Ero seduto di fronte a lui, gli tenevo entrambe le mani e lo guardavo. La sua faccia resta quella che tutti noi conosciamo, solo un po’ più piena”.
“Sente l’amore delle persone intorno a lui, che si prendono cura di lui, e, grazie a Dio, lo tengono lontano dall’eccessiva curiosità della gente. Una persona malata ha bisogno di discrezione e comprensione”.
“La famiglia è in nido protettivo di cui Michael ha assolutamente bisogno. Sentirli vicino è fondamentale. Sua moglie è l’anima della famiglia. In questo periodo natalizio, prego spesso per Michael Schumacher e la sua famiglia. Il Natale è la festa della nascita di Cristo, l’incarnazione dell’amore divino”.
Antonella Sanicanti
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