Messa e autismo, la Chiesa si sta muovendo per garantire accoglienza

Purtroppo, molto spesso chi ha un figlio con autismo ha difficoltà a fargli seguire la Messa. Pare che la Chiesa italiana stia affrontando la questione. 

Il tema dell’inclusione della disabilità in chiesa è di importanza fondamentale, e si spera che presto possano essere trovate soluzioni adeguate – photo web source

Di certo, sarebbe molto bello se degli esperti riuscissero a trovare una soluzione efficace di fronte a questa problematica, e ad applicarla subito alle chiese di tutto il mondo. 

Di fatto, si tratta di una tematica che permette ancora una volta di riflettere su un argomento molto delicato ma centrale per la vita della Chiesa e dei cristiani. Ovvero l’accoglienza e l’inclusione di tutti, specialmente all’incontro con Gesù durante la celebrazione eucaristica.

Le parole di Benedetto XVI sull’inclusione dei disabili a Messa

Benedetto XVI nell’esortazione apostolica Sacramentum Caritatis del 2007 spiegava che “un’attenzione particolare deve essere riservata ai disabili; là dove la loro condizione lo permette, la comunità cristiana deve favorire la loro partecipazione alla celebrazione nel luogo di culto.

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In proposito, si faccia in modo che siano rimossi negli edifici sacri eventuali ostacoli architettonici che impediscono ai disabili l’accesso. Infine, venga assicurata anche la comunione eucaristica, per quanto possibile, ai disabili mentali, battezzati e cresimati: essi ricevono l’Eucaristia nella fede anche della famiglia o della comunità che li accompagna”.

Il tema dell’accoglienza nel Pontificato di Papa Francesco

Il tema dell’accoglienza è infatti di importanza fondamentale anche nell’ambito del Magistero pontificio di Francesco. Sarebbe perciò davvero assurdo che una persona che non ha alcuna colpa ma presenta un problema di disabilità, essere impossibilitata a partecipare al momento più bello e più intenso della vita di ogni cristiano.

Gesù è venuto tra noi per salvarci, per questo è ovvio che la Sua Parola di Salvezza debba necessariamente potere arrivare a tutti. In modo particolare a chi si trova in condizioni di difficoltà, di fragilità, di malattia o di sofferenza. “Così gli ultimi saranno primi, e i primi ultimi”, vi è infatti scritto nella Bibbia (Matteo 20, 16).

Chiesa e autismo. Non possono esserci limitazioni all’incontro con Dio

Non può infatti esserci nessuna limitazione fisica o tantomeno psichica nell’incontro con il Signore Risorto, e la comunità dei fedeli deve quindi applicarsi il più possibile affinché tutto ciò abbia una realizzazione pratica nella vita concreta della Chiesa. Nella Messa partecipiamo alla Grazie del Signore, che ci è comunicata con parola, gesti, azioni.

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Così in molte parrocchie e diocesi italiane sta prendendo il via un progetto pilota per adottare, sia nella catechesi che nella liturgia, alcune tecniche legate alla “Comunicazione Aumentativa e Alternativa“. Queste servono infatti a semplificare e allo stesso tempo incrementare la comunicazione. Si parla ad esempio della proiezione di immagini e disegni di grandi dimensioni, in cui si possono vedere spiegazioni o illustrazioni legate alla lettura che si affronta in quel momento.

Per una Chiesa più aperta, anche all’autismo, serve l’aiuto di tutti

Oppure le parole dei canti, dei segni e dei simboli che indichino cosa sta accadendo in quel momento, infine pittogrammi specifici per la disabilità mentale e altro. Su questa lunghezza d’onda, esistono già testi biblica scritti in linguaggio Braille che permettono a un non vedente la lettura e la proclamazione della Parola di Dio. Oppure traduttori nella lingua dei segni che fanno ascoltare e comprendere la Parola ai non udenti.

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Per realizzare quindi una Chiesa sempre più aperta e inclusiva, anche a chi è affetto da autismo, c’è bisogno di tanto ingegno e innovazione ma soprattutto per contributo e della collaborazione di tutti, dalle famiglie ai catechisti fino ai ministri e ai responsabili delle diocesi. L’auspicio è che tutto questo sia ben presto realtà.

Giovanni Bernardi

Fonte: Toscana Oggi

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