Celebriamo, nella giornata di oggi 21 novembre, la memoria liturgica della Presentazione della Beata Vergine Maria al Tempio. La celebrazione risale al VI secolo in Oriente e al XIV secolo in Occidente.
La celebrazione liturgica della Presentazione di Maria Vergine al Tempio di Gerusalemme è posta in stretto legame con l’emblematico evento della dedicazione della Chiesa di Santa Maria Nuova, in Gerusalemme, datata all’anno 543. Dunque, la memoria che oggi celebriamo ha origini antichissime, risalenti almeno al VI secolo in Oriente. Questa importante celebrazione arrivò in Occidente grazie a Filippo di Maizières, cancelliere della Corte del Re di Cipro. Egli, inviato ad Avignone, narrò a Papa Gregorio XI di quanto importante fosse tale celebrazione per i Greci.
Presentazione della Beata Vergine Maria in Occidente
Il Pontefice Gregorio XI ascoltò con molta attenzione il racconto di Filippo e ne rimase colpito, tanto da introdurre questa festa ad Avignone nell’anno 1372. Possiamo dunque indicare il XIV secolo come data di arrivo della celebrazione liturgica in Occidente. Sappiamo anche che, nel 1585, Papa Sisto V la rese obbligatoria per tutta la Chiesa.
Presentazione di Maria: il racconto
Ci chiediamo dove la Chiesa delle origini abbia tratto informazioni e documentazione circa l’evento celebrato. Questa particolare ricorrenza si basa sul racconto scritto nel Protovangelo di Giacomo, annoverato tra i vangeli apocrifi. Al capitolo sesto del testo, si narra che Maria venne presentata ai Sacerdoti del Tempio di Gerusalemme per la prima volta all’età di un anno, dai suoi genitori Anna e Gioacchino. Lo stesso testo ci dice anche che all’età di tre anni, Maria viene fatta accedere all’interno del Tempio.
Altre fonti
Diversi autori cristiani ci hanno offerto documentazione circa la celebrazione della Presentazione di Maria. In epoca carolingia (VIII-IX secolo) venne redatto il Libro sulla Natività di Maria, il quale racconta la miracolosa nascita di Maria, Madre di Gesù. Questo testo, parla prevalentemente dell’introduzione di Maria al Tempio, all’età di tre anni. L’evento celebrato è ricordato anche dagli scritti del monaco e teologo bizantino San Massimo il Confessore, in particolare nel suo libro Vita di Maria. Tarasio di Costantinopoli, Pietro di Argo e Germano (Patriarca di Costantinopoli) rappresentano altre illustri fonti.
Memoria liturgica
La Chiesa cattolica festeggia la memoria liturgica della Presentazione della Beata Vergine Maria al Tempio di Gerusalemme il 21 novembre e lo ricorda come una memoria, mentre la Chiesa ortodossa inserisce tale festività tra le dodici festività maggiori. Il Santo Pontefice Giovanni Paolo II dedicò questa giornata a tutte le donne religiose, in qualità di giornata Pro Orantibus, giornata in cui la Chiesa prega per tutte quelle donne e uomini che, per chiamata del Signore, pregano quotidianamente per tutti i fratelli.
Fabio Amicosante