Sono legato a Medjugorje fin da bambino; la prima volta ci sono andato a 12 anni con mio papà, mia mamma e mia nonna per la Festa dell’Esaltazione della Croce; la seconda è stata nel 2004, quando ho chiesto ai miei genitori di andare al Festival dei giovani come regalo della maturità; la terza volta sono tornato quest’estate, di nuovo per il Festival dei giovani.
Oggi sono qui per parlarvi di una grande grazia ricevuta. Vorrei iniziare la mia testimonianza da una data che ha segnato la mia vita: il 22 gennaio 2007, giorno in cui ho perso la gioia e la serenità per la morte del mio caro papà; io e la mia famiglia abbiamo sofferto tanto! Quel giorno il mio rapporto con Gesù è cambiato, ho un po’ litigato con Lui; pensavo quasi che mi avesse abbandonato. Potrei dire che quel 22 gennaio la mia fede aveva iniziato a indebolirsi.
Nel mese di giugno 2008, mentre tornavo dal mare, mi sono sentito male; sono andato al Pronto Soccorso e mi è stata diagnosticata una ciste sacro-coccìgea molto profonda. L’anno 2008/2009 è stato per me molto difficile, sono stato molto male: due operazioni nel giro di poco tempo (la prima il 29 settembre 2008 e la seconda il 17 febbraio 2009); due ricoveri; mi hanno visitato la bellezza di 30 chirurghi di tre ospedali differenti; per sei mesi ero quasi tutti i giorni in ospedale; e poi, tutte le complicazioni che sono capitate…
In breve, per dieci mesi ho avuto nel mio corpo una ferita aperta con infezione, che mi portava ad avere febbre e quindi a stare male: non potevo svolgere una vita normale, e dovevo sempre stare a letto.
Ma ormai, da qualche mese, queste cose sono passate, non esistono più nei miei pensieri. In questo periodo tante persone, confratelli, parenti, amici, forse notando qualcosa di strano, mi hanno chiesto: come stai? tutto bene? sei guarito? Ora la mia vita si è trasformata, e il mio entusiasmo è andato a 1000!
Alle 5.00 c’è stata la Messa. È stato bellissimo celebrare la Messa sul monte il giorno della Trasfigurazione! Finita la Messa, sono voluto andare a pregare vicino alla Croce. Mi trovavo in ginocchio e piangevo. Allora ho sentito una voce di donna che mi diceva: “Stefano, sei guarito!”. Mi sono spaventato e ho detto: “Che cosa… che cosa?”. E di nuovo: “Stefano, sei guarito! Stefano, sei guarito!”.
È difficile dire cosa ho provato in quei secondi… piangevo dalla gioia, così tanto che delle persone vicine mi hanno chiesto se stavo male, se avevo bisogno di qualcosa. Sceso dalla montagna, non ho detto niente a nessuno; ero scioccato da quella voce che avevo sentito. Sono arrivato alla pensione, mi sono ritirato in stanza, mi sono toccato la ferita senza guardarla perché non avevo il coraggio… ma ho potuto notare che tutta l’infezione era uscita.
Domenica 9 agosto avevo l’appuntamento per fare il laser a Torino. Appena sono entrato nello studio del dottore ero di una allegria fuori dal normale. Nessuno sapeva ancora cosa mi era capitato. Al dottore ho detto: “Io sono guarito, non vengo più a fare il laser!”. Mi ha visitato: la ferita era ed è del tutto chiusa; niente pus e nessuna traccia d’infiammazione. Sono guarito!!!
Il 6 settembre ho fatto un secondo controllo dopo un mese, e tutto era a posto: ferita chiusa, niente pus, io stavo benissimo. Nel mese di ottobre, precisamente il 4, sono tornato per fare un altro controllo a distanza di due mesi: non era cambiato niente, era tutto a posto. Il dottore quel giorno mi ha lasciato una dichiarazione che diceva così: “Io certifico che al paziente Stefano Mastrippolito, di età 25 anni, da me visitato, è scomparsa la ferita rettale, senza spiegazione scientifica. Prof. Dott. Giovanni De Luca”.
Nella mia vita è successo qualcosa di veramente grande, difficile da spiegare. Solo Gesù lo sa. La mia vita è cambiata. Pregate per me, che possa mantenere vivo questo regalo che mi è stato donato, e che non mi sia mai tolto. Ho capito che i migliori chirurghi del mondo sono Gesù e sua Madre Maria!
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