La Madonna a Medjugorje nel suo messaggio scelto per oggi, ci mette in guardia dal rischio, che è per tutti, di un approccio sbagliato verso i suoi messaggi.
“Non voglio costringere nessuno a fare ciò che non sente e non desidera da sé, sebbene io abbia avuto per la parrocchia messaggi particolari, coi quali volevo risvegliare la fede di ogni credente”.
La sua venuta in mezzo a noi, a Medjugorje, e ancora prima a Fatima, a Lourdes, alla Salette e in tutti i luoghi toccati dalla grazia della sua presenza, è per Volontà di Dio, di un Padre che ci ama e vuole salvarci, perciò ha mandato sua Madre a soccorrerci.
Medjugorje. Messaggio del 30 aprile 1984 alla veggente Marija
Riflessione
“Non voglio costringere nessuno a fare ciò che non sente e non desidera da sé, sebbene io abbia avuto per la parrocchia messaggi particolari, coi quali volevo risvegliare la fede di ogni credente”. È la risposta data dalla Regina della Pace alla veggente Marija che le domanda il motivo per cui, il giovedì precedente non le aveva trasmesso alcun messaggio rivolto ai parrocchiani di Medjugorje.
È utile fare una premessa: a cominciare dal 1° marzo 1984, la Madonna ogni giovedì, rivolgeva i suoi messaggi alla comunità di Medjugorje per il tramite della veggente Marija, affinché la parrocchia di Medjugorje divenisse un modello per le parrocchie di tutto il mondo. Successivamente, a partire dal 25 gennaio 1987, la Vergine ha rivolto i suoi messaggi a Marija e attraverso di lei all’umanità, solo ogni 25 del mese. E tutto questo continua ancora oggi.