La Madonna nel suo messaggio per oggi ci invita a difendere quel valore che tra noi è fondamentale, per non diventare bersaglio ancora più vulnerabile all’azione del Maligno.
Sono i preziosi insegnamenti che abbiamo la grazia di attingere alla Sua scuola della preghiera.
Questo tempo, che dura dal 24 giugno 1981, è caratterizzato da un avvenimento che è unico nella storia dell’umanità, la presenza della Madonna in mezzo a noi, a Medjugorje.
Messaggio di Medjugorje del 2 agosto 2011 alla veggente Mirjana:
“Cari figli, oggi vi invito a rinascere nella preghiera ed a diventare con mio Figlio, attraverso lo Spirito Santo, un nuovo popolo. Un popolo che sa che se perde Dio ha perso se stesso. Un popolo che sa che, nonostante tutte le sofferenze e le prove, con Dio è sicuro e salvo. Vi invito a radunarvi nella famiglia di Dio ed a rafforzarvi con la forza del Padre. Come singoli, figli miei, non potete fermare il male che vuole regnare nel mondo e distruggerlo. Ma per mezzo della volontà di Dio tutti insieme con mio Figlio potete cambiare tutto e guarire il mondo. Vi invito a pregare con tutto il cuore per i vostri pastori, perché mio Figlio li ha scelti. Vi ringrazio”.
Riflessione
La Madonna ci invita a una rinascita interiore per mezzo dell’azione dello Spirito Santo, per riscoprire la consapevolezza di appartenere alla grande famiglia di Dio, la Chiesa, di cui siamo le membra vive, e l’importanza dell’unità. L’attuale situazione provocata dal Covid invece, concorre a una distanza tra noi e di conseguenza ci espone di più ai pericoli.
Perché se siamo divisi e soli siamo inevitabilmente più vulnerabili. Mentre la comunione e dunque l’unità ci rende più forti. Non a caso satana è soprannominato anche il “divisore” e opera appunto la divisione rendendoci così più vulnerabili.
La Madonna ci mette in guardia dall’illusione di contrastare con le sole nostre forze umane il male che vuole regnare nei nostri cuori. Solo vivendo nella volontà di Dio e quindi in stretta unione con Lui, di amicizia vera e sincera lontana dal peccato, uniti gli uni agli altri, possiamo vincere.
