Medjugorje, collina delle apparizioni, la statua bianca della Vergine Maria, donata da una famiglia coreana per la guarigione del proprio figlio, si erge contro il cielo….simbolo di speranza, per ogni pellegrino che, da ogni parte del mondo, si inginocchia ai suoi piedi. Scendendo lungo il colle , si arriva alla croce blu, un altro luogo molto caro ai fedeli, anche qui la Vergine è apparsa e ha lasciato i suoi messaggi pieni di amore, ed è proprio davanti a questa croce che una ragazza italiana, Raffaella Mazzocchi, ha ricevuto una guarigione inspiegabile.
Raffaella è cieca completamente da un occhio e l’altro occhio stressato dallo sforzo sta perdendo ogni giorno di più la funzionalità e lei rischia la cecità totale. “Avevo 16 anni” racconta Raffaella ” nel 2001 ho avuto un virus che mi ha bruciato il nervo ottico dell’occhio destro e mi ha causato delle crisi di epilessia. La mia malattia è durata dal 2001 fino al giugno del 2009, e sono guarita a Medjugorie.
Quando sono arrivata a Medjugorje sono entrata in un’altra dimensione, un altro mondo, ho ritrovato una serenità mai provata, e la prima notte, io che non dormivo mai, io che vivevo di psicofarmaci e sonniferi, ho dormito per la prima volta tutta la notte, fino alla mattina. Il giorno, con mia madre e mia cognata, sono salita sopra alla collina delle apparizioni, abbiamo pregato e fatto le foto, poi siamo scese alla croce blu e a un certo punto, mia cognata mi ha detto “guarda il sole… gira”, poi con i suoi occhiali ho guardato il sole e ho perso completamente la vista, non ci vedevo più, neanche con l’altro occhio, è durata cinque lunghissimi minuti, non passavano mai, duravano in eterno, piangevo e avevo tanta paura. Poi ho aperto l’occhio malato e vedevo il mio piede, e non ci credevo mi sembrava impossibile, non riuscivo a pensare, poggiavo la mano sull’occhio buono, fu una cosa bellissima, mi chiedevo a me perché a me, perché qua, e dissi a mamma….”ci vedo, ma non dire niente a nessuno”.
Il medico ha ripetuto varie volte la visita e ha dovuto riconoscere che era completamente guarita.
La felicità del dottore era la stessa di Raffaella, la sua patologia, la negrità ottica retrobulbare permanente, non dava alcuna possibilità di guarigione, ora invece, incredibilmente, il suo nervo ottico era rinato, era rosa e non più nero e bruciato come prima. Raffaella ha recuperato 12/10 nell’occhio malato. “La Madonna ci ha messo la mano” dice Raffaella “anzi mi ha proprio abbracciata”.