Medjugorje: compleanno particolare per la veggente Marija, con un invito.

Marija Pavlovic Lunetti è nata il 1 Aprile 1965 a Bijakovic, una frazione di Medjugorje, dov’è situata la collina delle apparizioni, il Podbrdo.

Compleanno della veggente Marija Pavlovic di Medjugorje

Marija aveva sedici anni quando vedeva per la prima volta la Madonna, era il 25 giugno 1981. Quel dì, si recava sulla collina al posto della sorella Milka che essendo più grande di età, doveva rimanere a casa per occuparsi delle faccende domestiche. Mentre il giorno precedente era lei ad aver visto la Madonna, insieme agli altri veggenti. Per Milka sarà l’unica volta nella vita.

Marija veggente di Medjugorje cresciuta con la Madonna

Da allora la Gospa, come la chiamano in croato, si ripresenta a Marija tutti i giorni: alle cinque e quaranta del pomeriggio dell’ora solare, e ovunque si trovi. Per quasi tre anni prima di ricevere il messaggio mensile del 25 per tutto il mondo, Marija Pavlovic riceveva messaggi settimanali dalla Madonna.

Erano dati ogni giovedì dal 1984 al 1987 per formare la parrocchia di San Giacomo e i parrocchiani di Medjugorje. La Vergine li aveva presi per mano per crescerli nella fede e divenire così luce nel mondo. Dal 25 gennaio 1987, Marija riceve il messaggio della Vergine Maria per il mondo, ogni 25 del mese.

All’inizio delle apparizioni Marija Pavlovic era una ragazzina timida e schiva. Ma nel tempo è cambiata, è diventata una donna, più estroversa, socievole, molto diretta, schietta. Colpiva e colpisce ancora adesso, la sua semplicità, normalità, serenità  nonostante il peso delle rivelazioni che ha ricevuto dalla Vergine. Marija ha ricevuto nove segreti.

I sei veggenti di Medjugorje
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La vocazione e missione della veggente Marija

Per quasi dieci anni aveva pensato di diventare suora. Avevo cominciato a frequentare anche un convento, e il desiderio di entrarvi era fortissimo. Ma poi qualcosa era cambiato dentro di lei. La madre superiora le aveva detto che avrebbe dovuto obbedire al Vescovo se avesse deciso che non doveva più parlare di Medjugorje. Quindi non avrebbe più potuto diffondere i messaggi della Madonna.

A quel punto Marija cominciava a prendere in considerazione che forse la sua vocazione era quella di testimoniare ciò che aveva visto e sentito. E che avrebbe potuto cercare la via della santità anche fuori dal convento. Marija aveva circa 26 anni quando conosceva Paolo Lunetti. E l’8 settembre 1993 si univano in matrimonio. Oggi è padre dei suoi quattro figli.

Un compleanno particolare

Per Marija oggi la santità è vivere bene la sua vita di tutti i giorni. Diventare ogni giorno una sposa migliore, diventare una madre migliore. Marija Pavlovic e la sua famiglia vivono in parte in Italia, e in parte a Medjugorje, dove spesso incontra i pellegrini. A lei la  Madonna le ha affidato la missione particolare di pregare per i sacerdoti, i consacrati e le anime del purgatorio.

Marija nel giorno della sua festa si trova in Italia, alle prese con questa dura prova del Coronavirus che ha colpito tutti noi. La vive con quella fiducia in Dio che contraddistingue il popolo croato. Per Marija sarà un compleanno che di certo non dimenticherà.

La veggente Marija consiglia come combattere il Coronavirus

Durante la telefonata con padre Livio Fanzaga, per l’abituale commento al messaggio mensile, il 25 febbraio Marija di Medjugorje, si esprime riguardo all’emergenza del Coronavirus.

“Sono convinta che questa situazione non durerà tanto, ma per noi è un invito a cominciare una vita nuova. Quando io ho sentito nominare questo Coronavirus, mi sono chiesta:’Come possiamo combatterlo?’. Come ci dice il nome, attacchiamoci alla Corona, attacchiamoci al Rosario. Il santo Rosario ha vinto in mille occasioni. 

[…] Cominciamo con il Rosario nelle nostre famiglie. Che il Signore ci liberi da questa paura. 

Marija veggente di Medjugorje con padre Livio Fanzaga

Questo virus è maligno, non arriva da Dio. Gesù ha detto che certi spiriti maligni si possono allontanare soltanto con la preghiera e il digiuno. Anche per questo virus cominciamo a pregare e digiunare…”

Simona Amabene 

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