Padre Marinko Sakota, frate francescano e attuale parroco di Medjugorje, in un’intervista a tutto tondo, su Papa Francesco e padre Jozo.
Il sacerdote posto alla guida della parrocchia di Medjugorje esprime quanto sarebbero felici “tutte le persone di buona volontà” se a padre Jozo venisse consentito di celebrare la Messa in occasione del 40° Anniversario delle Apparizioni. L’intervista uscita sulla testata croata Slobodna Dalmacija, è stato ripresa dal giornalista David Murgia.
Medjugorje: intervista a padre Marinko Sakota
– Un membro della Commissione Internazionale mi ha detto che non sarebbe sorpreso se il Papa visitasse Medjugorje nel prossimo futuro. Cosa ne pensi, questa è una possibilità realistica?
‘Sarebbe una gioia indescrivibile se Papa Francesco venisse a Medjugorje! Quando penso all’entusiasmo generale per la lettera che il Papa ha inviato ai giovani al Mladifest di quest’anno, posso immaginare cosa significherebbe la sua visita a Medjugorje’.
“Poi – come riporta Murgia – l’intervista pubblicata su un giornale locale croato, arriva a un punto davvero interessante, che riguarda Padre Jozo. Padre Jozo è noto soprattutto per essere stato parroco a Medjugorje durante le apparizioni mariane del 1981. Fu una grande punto di riferimento e sostenitore delle apparizioni. Ma subì minacce, brutali imposizioni e soprattutto il carcere per mano del regime comunista di allora per aver difeso i veggenti.
Determinate la testimonianza di padre Jozo
Oggi padre Jozo è sotto pena canonica a causa di alcune denunce mosse nei suoi confronti. E per questo non vive più a Medjugorje e non può avere nessun tipo di contatto con i veggenti. Eppure proprio la sua testimonianza dinanzi la Pontificia Commissione Internazionale che ha indagato su questi fenomeni per anni è stata determinante per far cambiare parere ai membri della Commissione per poi esprimersi positivamente almeno sulle prime sette apparizioni.
Dunque la Commissione ha ritenuto non solo importante la testimonianza resa da Padre Jozo su quegli anni, ma soprattutto più che credibile”, prosegue ancora Murgia. “Ebbene ecco cosa si legge nell’intervista al parroco di Medjugorje, padre Marinko Šakota (anche lui francescano), rilasciata qualche giorno fa a questo riguardo.
Medjugorje: il ricordo d’infanzia e un desiderio
Quando vengono menzionati gli eventi di Medjugorje, un nome è inevitabile, e cioè il parroco dall’inizio dell’apparizione, padre Jozo. Ma è ancora sottoposto a sanzioni, questa volta ecclesiastiche, a differenza di quelle dell’estate del 1981 quando proteggeva i veggenti e subì il martirio della coscienza in un tribunale comunista che lo condannò al carcere. Non sono maturi per lui i tempi per partecipare alla celebrazione dell’anniversario delle apparizioni della Madonna a Medjugorje?
‘Ricordo che da bambino, a tredici anni venivo a Medjugorje quasi tutti i giorni per la Messa, che era spesso guidata da P. Jozo Zovko. Erano omelie di un sacerdote che credeva alle apparizioni della Madonna e lo testimoniava con una parola forte e ispirata. Ci auguriamo che a Padre Jozo sia presto consentito di condurre la Santa Messa a Medjugorje. Tutte le persone di buona volontà ne sarebbero molto felici’.
Simona Amabene