L’annuncio choc del quotidiano El Clarìn: Diego Armando Maradona è morto. Il campione ribelle che ha fatto sognare tanti napoletani, e non solo, ci ha lasciati.
Preghiamo tutti per la sua anima, affinché il Signora l’accolga tra le sue braccia in cielo. Il campione argentino, ex giocatore per tanti anni del Napoli, aveva 60 anni. Secondo quanto riportano le prime indiscrezioni, avrebbe subito un arresto cardiorespiratorio proprio nella casa dove si era stabilito dopo essere stato operato per un ematoma subdurale.
Soltanto lo scorso 3 novembre scorso aveva subito un intervento chirurgico al cervello a causa di un coagulo di sangue. Tuttavia il calciatore sembrava aver recuperato bene dopo quel delicato intervento. Maradona era infatti stato ricoverato il giorno prima, il 2 novembre, a La Plata, una città a 50 chilometri da Buenos Aires.
I sintomi che lo avevano portato in ospedale erano quelli di anemia e depressione. Nello stesso centro sanitario, una volta che “El Pibe de Oro” era stato ricoverato, i medici avevano trovato, il giorno successivo, un coagulo di sangue il giorno successivo.
Questo era stato causato probabilmente da un colpo alla testa. Così lo avevano trasferito alla clinica Olivos per sottoporlo a un’intervento. Non c’è stato però niente da fare. Il campione argentino ha fatto sognare tanti appassionati di calcio. Alle sue spalle, una vita molto movimentata, spesso controversa costellata di debolezze e di drammi.
Ma piena di passione, e baciata da quella innata capacità di trasportare tanti appassionati di sport in un pianeta fatto di colpi da campione, e di gesti calcistici da leader e di palle gettate in rete, per il bene della propria squadra del cuore e dei tifosi.
Oggi Maradona però ha giocato la sua ultima partita, e ne è uscito apparentemente sconfitto. Ma ora la sua anima riposa in cielo. Preghiamo affinché il Signore lo accolga tra le sue braccia.
Giovanni Bernardi
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