Una mamma ha denunciato l’aggressione subita a mare quando ha chiesto a due giovani turiste il rispetto delle distanze per il figlio malato.
Adesso il bimbo, che attende di effettuare un secondo trapianto, è spaventato e non vuole più andare a mare.
Una giovane e coraggiosa mamma è andata in vacanza insieme al figlio malato nella zona di Massa Carrara. Il piccolo a breve dovrà subire una seconda operazione delicata al Gaslini di Genova ed i medici le hanno detto che ha bisogno di respirare l’aria di mare, fare un bagno e fare delle lunghe passeggiate. Intenzionata a fare il possibile per migliorare la salute e concedere un po’ di relax al figlio, la donna ha affittato un ombrellone e due lettini allo stabilimento balneare e portato il bimbo in spiaggia.
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Sabato, però, la spiaggia era piena e due giovani turiste, non trovando spazio, hanno deciso di mettere le tovaglie a pochi centimetri dal lettino del piccolo. La mamma, con gentilezza ha chiesto loro di spostarsi perché il figlio è malato e se prendesse il covid potrebbe essergli letale. Queste, invece di spostarsi, l’hanno aggredita e urlando le hanno risposto: “Il Covid non esiste e se tuo figlio sta male tienilo chiuso in casa“.
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Nonostante molti bagnanti avessero preso le sue difese e cominciato a discutere con le ragazze per far rispettare il distanziamento, la donna ha deciso di lasciare la spiaggia e andarsene. Una volta diffusa la notizia dell’accaduto, la mamma ha ricevuto messaggi di solidarietà da tantissimi utenti del web e cittadini di Massa. Persino il sindaco della città toscana, Francesco Persiani, ha espresso rammarico per l’accaduto e offerto supporto e aiuto per tutti i giorni in cui deciderà di rimanere sul litorale.
Luca Scapatello
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