La lettura può rappresentare un’importante chiave per il cambiamento dell’anima, questo è dimostrato dalle vite dei Santi: Madre Teresa ha sempre sottolineato la forza della preghiera e della lettura come momento di riflessione spirituale e di crescita interiore.
La fortissima ed emblematica esperienza di fede e di vita di Madre Teresa di Calcutta si presenta come profondo messaggio di insegnamento per ogni cristiano. Durante la sua esperienza di vita terrena, la Santa ha più volte sottolineato come la preghiera e la lettura si possano caratterizzare come nutrimento dell’anima. Quello che vuole farci capire la Santa Teresa è che queste due non sono semplicemente “pratiche” di tipo religioso, ma si manifestano come veri e propri catalizzatori di quello che può essere il nostro cambiamento interiore. Questo, come ci è insegnato, è dimostrato dalle grandi vite dei Santi del passato, più o meno recente. Per donarci questo bellissimo e fondamentale insegnamento, Madre Teresa si avvale di uno degli esempi più centrali nella storia della Chiesa, Sant’Agostino d’Ippona. Questa straordinaria figura, con la sua emblematica opera delle “Confessioni”, ha affrontato le più importanti tematiche della spiritualità cristiana.
Le parole di Madre Teresa si pongono come fondamentali per il percorso di ogni cristiano, soprattutto per tutti coloro che sentono la necessità di “nutrire” la propria anima, al fine di “sollevarla”. Leggiamo il suo pensiero per entrare nel vivo del suo insegnamento: “I mezzi migliori per ottenere un progresso spirituale sono la preghiera e la lettura spirituale. Tolle et lege (prendi e leggi) fu detto a Sant’Agostino e, dopo aver letto, l’intera sua vita subì un completo cambiamento. Così accadde anche a Sant’Ignazio, soldato ferito, quando lesse le vite dei Santi” (fonte: pensieri di Madre Teresa di Calcutta). Dunque, al centro del pensiero della Santa vi è il “tolle et lege”, che, tradotto sta a significare “prendi e leggi”. Questo è un vero e proprio invito. Sant’Agostino, infatti, nella sua opera, ci fa capire come questo invito cambiò totalmente la sua vita.
Il Santo filosofo, teologo, nonché Padre e Dottore della Chiesa ha vissuto un profondo momento in cui era combattuto tra la ricerca della verità e le tentazioni mondane. Poi, proprio grazie alla lettura della Sacra Bibbia, il Santo trovò la risposta a tutti i suoi dilemmi e tormenti interiori, dando vita a uno degli esempi più belli che la cristianità abbia mai conosciuto. Madre Teresa di Calcutta sceglie di prendere Sant’Agostino, ma anche Sant’Ignazio di Loyola (riprendendo la sua esperienza di fede e lettura delle vite dei Santi) per farci capire al meglio come la lettura non è un semplice esercizio intellettuale, ma un vero e proprio strumento di trasformazione interiore, dunque, personale. Questa pratica può permetterci di entrare in contatto con esperienze di fede importanti e profonde.
L’esercizio della lettura, seguito dalla preghiera, è un esercizio che ci permette di vivere grandi esperienze di fede, ma anche di meditare sulla ricerca di verità interiori. Madre Teresa ha da sempre compreso l’importanza di questa pratica, insegnandoci quanto lettura e preghiera si possano manifestare come nutrimento per le nostre anime, sapendo molto bene quanto la riflessione sui testi Sacri avesse la forza di illuminare il nostro cammino di fede.
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