Madonna nera di Viggiano: Paolo VI la proclamò patrona e regina della Lucania

Scopriamo insieme la storia di un culto antichissimo, quello della Madonna nera del Sacro Monte di Viggiano. L’immagine Sacra è venerata sin dagli inizi del cristianesimo e porta con sé una storia millenaria.

Madonna nera di Viggiano statua
Madonna nera di Viggiano (websource)

In Basilicata, in provincia di Potenza si erige il bellissimo Santuario della Madonna nera di Viggiano, meta di numerosissimi pellegrinaggi. Il culto delle Madonne nere, nel corso della storia, si è sparso in tutto il mondo, fino a raggiungere i confini degli Stati Uniti e della Turchia. Quella di Viggiano è una delle rappresentazioni iconografiche di Maria più antiche e famose nel mondo cristiano.

Madonna nera di Viggiano: la storia

Il culto della Vergine di Viggiano fonda le sue radici in tempi remoti. Infatti, l’immagine Sacra della Madonna era venerata sin dagli albori del cristianesimo. La sua storia risale all’inizio della predicazione evangelica, nell’antica città di Grumentum, una delle città romane della Lucania, passata sotto il dominio bizantino, alla caduta dell’Impero Romano. I monaci Basiliani (della Basilicata, sappiamo infatti che Basileus era il nome con cui venivano chiamati i governanti bizantini), sfuggendo dalle persecuzioni contro il culto delle immagini, portarono in Italia il culto Mariano attraverso le icone bizantine.

Fondazione del Santuario

La statua, rivestita di oro zecchino, fu realizzata intorno al 500. Essa presenta, nei volti di Maria e di Gesù, il classico colore olivastro e bruno, come decantato dal Cantico dei Cantici: Nigra sum, sed formosa. L’erezione del Santuario risale con ogni probabilità al XIV secolo. La tradizione vuole che, dopo la distruzione di Grumentum da parte dei Saraceni, la statua della Madonna nera fu nascosta in una buca. Essa fu ritrovata, miracolosamente, a seguito dell’apparizione di misteriosi fuochi attorno ad essa.

La tradizione del pellegrinaggio

Un’antica leggenda narra che la Vergine scese dal monte di Viggiano, fino al paese, dove fu eretta la Chiesa Madre. La successiva domenica di maggio, si risollevò e ritornò al monte, quasi ad indicare la sua volontà di rimanere una parte dell’anno sul monte e una parte in paese. Da qui nasce il tradizionale pellegrinaggio: con una solenne processione la statua viene traslata la prima domenica di maggio dalla Chiesa Madre di Viggiano al Sacro Monte (12 km dal centro abitato) e poi, la prima domenica di settembre, viene riportata alla Chiesa Madre. Ogni anno, circa 60000 fedeli accompagnano il pellegrinaggio.

Paolo VI e la proclamazione

Già nel 1890, Papa Leone XIII incoronò la la Vergine di Viggiano Patrona e Regina della Lucania. Tuttavia l’investitura ufficiale ci fu nel 1965, durante il pontificato di Papa Paolo VI: «È noto che nel territorio delle diocesi di Potenza e Marsico esiste un Tempio Sacro […]. Maria Santissima fu sempre proclamata e venerata come Patrona e Regina di tutta la Regione [Lucania]».

Supplica alla Madonna di Viggiano

Vergine Santissima del Sacro Monte, noi Ti veneriamo e Ti benediciamo qual Madre del nostro Dio e del nostro Redentore in questo luogo da Te prescelto per mostrare le tue meraviglie e le tue grandezze! La tua gloria é posta sulle altezze immensurabili di tutti i Santi e di tutti gli spiriti beati; e da questo Monte simbolo della tua grandezza, essa si rivela ai tuoi figli devoti nel titolo augusto di gran Madre di Dio. Questa maternità divina, che distrugge e annienta tutte le eresie, rafferma la vera fede di Gesù Cristo e circonda di splendida luce la tua venerata Immagine. O Vergine Santissima, Madre di Dio e madre nostra, ottienici, ti preghiamo la bella virtù della fede. Impiantala e conservala immacolata nel nostro cuore, perché nel torrente limaccioso che minaccia di allagare tutto il mondo, l’anima nostra si conservi pura fino all’ultimo respiro.

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Fabio Amicosante

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